Almanacco del giorno, 20 novembre 2007: trovata la grotta dove la lupa nutrì Romolo e Remo

Il Lupercale, luogo dove gli antichi romani veneravano il miracoloso prodigio, era una grotta ricercata da secoli: venne alla luce durante gli scavi della Casa di Augusto

Romolo e Remo allattati dalla lupa

Romolo e Remo allattati dalla lupa

Firenze, 20 novembre 2021 - Roma non finirà mai di stupire il mondo con continue scoperte archeologiche ed artistiche. Una, eccezionale, è avvenuta nel 2007 quando, nelle profondità del Palatino, sotto la Casa di Augusto, una telecamera calata in una frattura nella collina, ha permesso di filmare un luogo antichissimo, ricercato da secoli: il Lupercale. Ossia la grotta-santuario dove il 15 febbraio gli antichi romani si recavano per venerare il miracoloso allattamento di Romolo e Remo.

L’occhio elettronico era sceso nelle viscere del Palatino alla ricerca di un rimedio per le vestigia del palazzo di Augusto, che minacciavano di crollare sul colle dei magnifici edifici imperiali. Ma a un certo punto, a sette metri sotto terra – era il 26 gennaio 2007 - la sonda elettronica trovò un grande vuoto. E lì ha toccato il cuore della storia di Roma e della sua fondazione, che molti hanno immediatamente ribattezzato la scoperta del secolo: annunciata al mondo il 20 novembre, quando venne distribuito un primo gruppo di foto che mostravano la volta di quell’ambiente così a lungo cercato. In realtà, il covo dove, secondo la leggenda, la lupa offrì le sue mammelle alle bocche affamate dei due gemelli, era in origine una semplice grotta. Che l’Imperatore Augusto restaurò e abbellì solennemente, eleggendolo a luogo fondativo dell’Impero. Nel Lupercale vi erano infatti diverse statue, incluso un gruppo bronzeo raffigurante la Lupa intenta ad allattare Romolo e Remo. E poi mosaici, pietre pomici e valve di conchiglie.

Roma nacque lì, o almeno così racconta la leggenda. Amulio, fratello di Ascanio, fondatore della città di Alba Longa, costrinse la figlia Rea Silvia a diventare vestale e a fare voto di castità. Ma il Dio Marte, invaghito della fanciulla, la rese madre di due gemelli, Romolo e Remo. Amulio a quel punto ordinò che venissero uccisi, ma il servo incaricato di eseguire l’assassinio, non trovando il coraggio per obbedire, li abbandonò alla corrente del Tevere. La cesta nella quale i gemelli vennero adagiati si arenò sulla riva del fiume, presso la palude del Velabro, tra i colli Palatino e Campidoglio, vicino al Circo Massimo, dove Romolo e Remo verranno trovati, salvati e allevati dalla famosa lupa.  È qui, nella grotta poi chiamata Lupercale, che la lupa sfamò i neonati: un antro dove la leggenda, per secoli, è effettivamente diventata realtà per gli antichi romani, che ogni anno si ritrovavano in questo luogo per rendere omaggio al miracoloso prodigio che segnava l’origine di Roma.  

Ieri come oggi i potenti, in qualche modo, finiscono sempre per appropriarsi di tutto ciò che è altamente simbolico. Una tentazione a cui nemmeno un Imperatore è in grado di resistere. Non stupisca dunque che, data la sua importanza, questo luogo non sia stato affatto relegato alla sterile memoria. E che, dipinta al centro della grande volta che sovrasta il ricovero di Romolo e Remo, non sia stata rappresentata Mamma-Lupa, bensì un’Aquila bianca: simbolo di Augusto.

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Joe Biden nato il 20 novembre 1942 a Scranton, Pennsylvania, Stati Uniti. Dal 20 gennaio 2021 è il 46esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.