
Papa Francesco
Firenze, 15 novembre 2021 – È ufficiale: Papa Francesco tornerà a Firenze. Sarà in città domenica 27 febbraio, in occasione della giornata conclusiva del convegno della Conferenza Episcopale Italiana “Mediterraneo frontiera di pace”, l’incontro dei Vescovi di tutte le Chiese delle diverse sponde del mare nostrum, che aprirà i lavori il 23 febbraio con tutta probabilità in Santa Maria Novella. La bella notizia è di questi minuti: dopo l’invito da parte della Sede Apostolica avvenuto nei giorni scorsi, la Santa Sede ha ufficializzato la visita del Santo Padre, in bilico fino all’ultimo a causa della pandemia.
A sfavore del suo arrivo giocava l’andamento della curva dei contagi e quindi l’opportunità o meno di spostamenti. In tal caso Papa Francesco sarebbe stato presente virtualmente e avrebbe fatto sentire la sua voce attraverso un videomessaggio. Ma non sarà così: il Santo Padre prenderà parte di persona a questo appuntamento. Che cade in concomitanza con la Conferenza internazionale dei Sindaci del Mediterraneo. La Conferenza, che si intitolerà “Mediterraneo frontiera di civiltà”, sulla scia dei grandi convegni di La Pira, riunirà 100 sindaci provenienti da tutti i Paesi del Mediterraneo, provenienti da tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dal Nord Africa al Medio Oriente, dalla Grecia e i Balcani a Francia e Spagna. “L’obiettivo – ha detto il sindaco Dario Nardella – è rilanciare l’interesse sull’area mediterranea attraverso il dialogo tra le principali città, promuovendo concrete azioni di cooperazione, a sostegno della pace, oltre al dialogo culturale, la tutela ambientale, la sicurezza sanitaria, le politiche migratorie”.
Il comitato scientifico si era riunito nei giorni scorsi a Palazzo Vecchio, alla presenza del cardinale Giuseppe Betori e di Antonino Raspanti, uno dei vicepresidenti Cei. In questa occasione è stato reso noto l’invito dei vescovi italiani, a cominciare dal presidente della Cei, il cardinale mugellano Gualtiero Bassetti e il suo vice, il vescovo di Fiesole, Mario Meini, insieme all’arcivescovo metropolita, cardinale Giuseppe Betori, che speravano di avere Papa Francesco a Firenze. Ora quella speranza è diventata realtà. E sarà una visita speciale, e molto significativa, anche per un’altra coincidenza: lo scorso anno, poco prima del lockdown, il Pontefice partecipò a Bari alla giornata conclusiva della prima edizione di ‘Mediterraneo frontiera di pace’. Era il 23 febbraio 2020 e il viaggio-lampo del Papa in Puglia era stato l’ultimo prima della pandemia, della quale stiamo subendo ancora le conseguenze. La speranza degli organizzatori era quella di poter replicare l’esperienza barese. Immediato quindi è stato l’invito della Sede Apostolica. Dopo alcuni giorni in cui si è discusso dell’opportunità della visita del Santo Padre in base al monitoraggio dei dati dei contagi, non è risultata la percezione di elementi negativi che potessero influire sulla sua visita. Dunque la città può gioire: Papa Francesco tornerà a Firenze.
Il programma della visita
Intanto la stampa della Santa Sede ha diffuso il programma dettagliato della visita di papa Francesco in occasione dell'Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo. Alle 7 il Pontefice decollerà in elicottero dal Vaticano, per atterrare alle 8 nello Stadio di atletica «Luigi Ridolfi» in forma privata. Alle 8.30, a Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento, è in programma l'incontro con i Vescovi e i Sindaci: sono previsti il saluto del sindaco di Firenze Dario Nardella, quello del cardinale presidente della Cei Gualtiero Bassetti, quello del sindaco di una Capitale, quindi il discorso del Papa. Alle 9.30, nella Sala d'Arme, avrà luogo l'incontro del Papa con famiglie di profughi e rifugiati (50 persone). Alle 10.30, la messa nella Basilica di Santa Croce. Al termine, sul sagrato della Basilica in Piazza Santa Croce, Francesco reciterà l'Angelus. Alle 12.30, infine, è previsto il decollo in elicottero dallo Stadio di atletica «Luigi Ridolfi», alle 13.30 l 'atterraggio in Vaticano. “L'annuncio della presenza di Papa Francesco alla conferenza della Cei 'Mediterraneo frontiera di pace’ e al contestuale summit internazionale dei sindaci del Mediterraneo, prelude a un evento storico nel segno del sindaco santo La Pira». Lo ha detto il sindaco di Nardella. È « la prima volta nella storia», sottolinea Nardella che in merito alla tre giorni parla di «un impegno collettivo a favore della pace, dell'ambiente, della cooperazione allo sviluppo, dell'inclusione sociale. Questo incontro culminerà in un dialogo con i vescovi delle Chiese del Mediterraneo e nell'incontro finale con il Papa. A più di mezzo secolo dall'incontro delle capitali e dai dialoghi del Mediterraneo promosso da Giorgio La Pira a Palazzo Vecchio, si scriverà un nuovo capitolo inedito, questa con la presenza eccezionale del Santo Padre». «Mai come in questo periodo il Mediterraneo ha conosciuto conflitti bellici, persecuzioni, guerre civili, disastri ambientali, migrazioni di massa – ha concluso Nardella -. A febbraio si eleverà da Firenze una voce forte e chiara di 100 città, da Istanbul a Roma a Tunisi, per aprire una nuova era nel mare dove sono nate le civiltà più antiche e le tre comunità religiose abramitiche. Con la diplomazia delle città e la forza del Papa completeremo il disegno lapiriano di restituire al Mediterraneo pace e prosperità».
Maurizio Costanzo