L’Inps invia un sms per comunicare l’addio al vecchio assegno

L'Inps ha inviato 169mila sms a famiglie italiane che a luglio hanno perso il diritto al reddito di cittadinanza. Per chi ha percepito fino al 2022, nel 2023 avrà diritto a un sussidio fino a luglio, poi dovrà rivolgersi ai centri per l'impiego.

Nei giorni scorsi l’Inps ha inviato 169mila sms alle famiglie italiane che a luglio hanno perso il diritto di percepire il reddito di cittadinanza, misura che nel 2023 è entrata in una fase transitoria. Scadrà infatti a dicembre 2023 per le famiglie con over 60, minori e disabili, ma prima per altre categorie, per una durata massima che quest’anno non può superare i sette mesi.

Per esempio, nel caso in cui il nucleo abbia percepito, fino al 31 dicembre 2022, due mensilità, nel 2023 percepirà il reddito di cittadinanza fino al mese di luglio e poi non potrà presentare una nuova domanda. Se invece la famiglia ha percepito fino al 31 dicembre 2022 quattordici mensilità del reddito di cittadinanza, nel 2023 ha potuto percepire altri quattro mesi di sussidio e, dopo un mese di sospensione, ha potuto presentare una nuova domanda per ricevere il reddito per soli altri tre mesi. A chi il sussidio è scaduto a luglio, l’Inps ha inviato appunto l’sms con il quale si informa che il sussidio è sospeso da agosto 2023 e che, nell’eventualità della presa in carico dei servizi sociali, la sospensione sarà revocata. Ma questa eventualità, precisa sempre Inps, "riguarda esclusivamente le persone che versano in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale o lavorativo".

Come infatti prevede la riforma del reddito di cittadinanza, i soggetti ‘occupabili’, tra i 18 e i 59 anni di età, che non hanno i requisiti per rientrare nell’assegno di inclusione, al via dal 1 gennaio 2024, dovranno rivolgersi ai centri per l’impiego ed eventualmente fare domanda – con le modalità che probabilmente saranno rese note dall’Inps nel mese di agosto – alla nuova misura del supporto formazione e lavoro, al via da settembre 2023. mo.pi.