Autentico sold out per l’apertura ufficiale della mostra collettiva “Puccini and Friends” di sabato scorso 4 maggio a Sansepolcro Art Gallery

Un gran numero di visitatori è accorso ad ammirare le opere di un gruppo di artisti invitati a partecipare all’iniziativa organizzata dall’associazione “Puccini and Friends in Valtiberina” in stretta collaborazione con la galleria d’arte

la collettiva

la collettiva

Arezzo, 6 maggio 2024 – Autentico sold out per l’apertura ufficiale della mostra collettiva “Puccini and Friends” di sabato scorso 4 maggio a Sansepolcro Art Gallery di via XX Settembre 15 nella città di Piero della Francesca. Un gran numero di visitatori è accorso ad ammirare le opere di un gruppo di artisti invitati a partecipare all’iniziativa organizzata dall’associazione “Puccini and Friends in Valtiberina” in stretta collaborazione con la galleria d’arte, aperta a settembre 2023 da Marcello Medici e Stefano Vannini. E si registra dunque un pieno successo fin dal vernissage per una proposta culturale ispirata dalla figura del pittore Riccardo Benvenuti, lucchese come Giacomo Puccini e come lui affascinato dalla figura femminile, sempre al centro dei suoi lavori. L’esposizione alla sua apertura si è avvalsa anche della partecipazione musicale del soprano Stella Peruzzi, del baritono Andrea Sari e del pianista Alessandro Tetragoni, tutti impegnati con grandi esiti nel repertorio pucciniano. La mostra, allestita nel contesto delle celebrazioni per il centenario della morte del grande compositore e operista, offre a chi guarda dodici opere di altrettanti autori: il tormento della composizione al pianoforte in un lavoro di Franco Alessandrini, il raccoglimento della creatività alla tastiera, una creazione questa di Riccardo Antonelli, il fascino - quieto e selvaggio insieme - della Maremma di Mario Argenti, la fascinazione dell’arte nipponica di Isabella Bianchi-Michiel, la stilizzata sintesi di donna e musica proposta da Vincenzo Calli, il seducente ritratto di Bianca Collacchioni Cavazza uscito dalla fantasia di Raffaella Dorta, i “tre ritratti in uno” del musicista di Lucca realizzati da Roberto Lanari, la tenerissima Madama Butterfly ritratta nell’acquerello di Marcello Medici, e poi Puccini e Turandot insieme nel caratteristico segno di Giancarlo Montuschi, l’astrazione ispirata a tasti e martelletti del pianoforte e inventata da Fabio Mariacci, il connubio fra note musicali, grafia pucciniana e la calma bellezza della Valtiberina uscito dalla creatività di Pino Nania e infine la libera e sorprendente creatività di Anna Trzuskolas. Questi i segni distintivi di una raffinata collettiva, assolutamente da non perdere.