'Tropicana' in scena alla 'Città del teatro' di Cascina

Lo spettacolo diretto da Francesco Alberici è in programma venerdì 18 gennaio alle 21

Il regista Francesco Alberici

Il regista Francesco Alberici

Pisa, 17 gennaio 2019 – Alla “Città del teatro” di Cascina porta in scena “Tropicana”. Francesco Alberici, regista dello spettacolo in programma venerdì 18 gennaio alle 21, propone alla platea cascinese un’originale scrittura dai toni tanto caustici quanto esilaranti. La produzione de “Gli Scarti – Teatro”, è una drammaturgia collettiva curata da Alberici, con la giovane “premio Ubu 2017” Claudia Marsicano, Salvatore Aronica e Daniele Turconi. Una commedia che si trasforma in molto più di un tramite per una semplice risata: una messa in scena che permette a un osservatore più attento di riscontrare un racconto realistico, ma anche di vivere con leggerezza una serata a teatro.

Francesco, come nasce “Tropicana”? “Dall’ascolto casuale dell’omonimo brano in radio. Tutti noi della compagnia stavamo lavorando a un altro progetto e, dato che c’era un’atmosfera un po’ pesante, ci siamo concentrati sull’ascolto del testo e non della melodia. Ciò che dice la canzone non è in linea con il motivo leggero e brillante della canzone. Quel ragionare intorno a un vuoto ci ha fatto riflettere. Ed è così che è nato ‘Tropicana’ per le scene”.

Cosa raccontate sul palcoscenico? “Ciò che fa la canzone abbiamo tentato di farlo con lo spettacolo, comico e demenziale nel linguaggio. Chi ha uno sguardo più attento noterà che è uno spettacolo molto amaro. Il lavoro sulla scena attua lo stesso procedimento della canzone. Spetta al pubblico capire se si è assistito a una semplice commedia o a qualcosa di più profondo”.  

Offrire diversi interpretazioni è il vostro marchio distintivo? “Personalmente mi sono sempre piaciute le opere che hanno diversi livelli di lettura, e che quindi si rivolgono a vari utenti. Amo vedere qualcosa che permetta allo spettatore di scegliere quanto andare in fondo con lo sguardo. Per quanto riguarda la commedia come genere teatrale, a me piace molto: sembra avere un linguaggio stratificato”.  

Come leggerà il suo spettacolo il pubblico cascinese? “È la prima data in Toscana. Mi aspetto l’ironia toscana e allo stesso tempo spero che venga apprezzata anche il nostro sarcasmo e il nostro modo di raccontarlo”.

Michele Bulzomì