Serie D: verso la giornata conclusiva

Sangiovannese, Morandini spiega gli incroci. Ecco come evitare la "lotteria" dei play out

SAN GIOVANNI

"A Ostia Lido è stata una partita maschia, soprattutto nella prima parte. In seguito si è un pò calmata. Il campo in fondo sintetico non era nelle ideali condizioni per potersi esprimere al meglio. Abbiamo avuto due occasioni per parte per andare in gol, ed un palo colpito dal nostro Lorenzo Bellini, con pallone rientrato sul campo. Se fosse finito in rete, forse la gara avrebbe avuto un altro indirizzo. Tuttavia, per quel che ha espresso il campo, credo che il pareggio, alla fine dei conti, sia giusto".

In sintesi questa l’analisi della sfida fra Unipomezia e Sangiovannese fatta dal direttore Giuseppe Morandini. Che spiega cosa potrebbe succedere ora: "Noi abbiamo 7 punti di distanza dall’Unipomezia, terz’ultima. Per la forbice ne occorrono almeno otto. Domenica l’Unipomezia giocherà a Foligno, anch’esso in zona play-out. Pomezia 31, Foligno 32. Se la squadra romana perde e noi pareggiamo o vinciamo, saremo salvi. Se l’Unipomezia vincerà a Foligno, e noi non otterremo i tre punti, allora giocheremo la sfida secca e decisiva, in casa contro il Foligno. Se le due gare dovessero finire in parità non cambierebbe nulla, e la Sangio disputerà al ‘Fedini’ il match salvezza contro l’Unipomezia. Carte tutte in gioco per gli azzurri. Mi auguro e spero solo nella nostra vittoria. Sono certo che i ragazzi faranno l’impossibile contro il Lornano Badesse, squadra che deve difendere la sua quinta posizione per i play-off, che supera di un punto la Pianese".

E’ iniziata con questa situazione la settimana di passione del Marzocco, che mira alla salvezza contro la Badesse, una partita che vale una stagione e la difesa della serie D. Un match fra sangiovannesi e senesi al ‘Fedini’ dove sono interessi opposti: i biancazzurri di Aldo Firicano vogliono la salvezza, i biancocelesti di Antonio Alessandria intendono difendere la loro posizione nei play-off. La rosa degli azzurri è a completa disposizione del tecnico, cui spetta il compito di scegliere l’undici che gli sembra più in forma. In una partita tanto importante, in modo speciale per la Sangio, non valgono riferimenti al passato, ma conta solo il presente.

Giorgio Grassi