MONTEVARCHI
Non sarà il match point per la salvezza, e prendiamo in prestito l’espressione prudente e realistica di Loris Beoni, ma è chiaro che se il Montevarchi riuscirà oggi pomeriggio a battere l’Orvietana nel secondo incontro casalingo consecutivo, lo striscione d’arrivo si avvicinerà davvero. Impegno non facile, va detto subito, per l’Aquila, trattandosi ancora una volta di uno scontro diretto e tenuto conto che al Brilli Peri approda una squadra in salute, a prescindere dal ko interno di sette giorni fa con la capolista Pianese. Per superarla Lischi e compagni saranno chiamati a ripetere nell’atteggiamento e nell’attenzione le belle prove di Livorno e con il San Donato Tavarnelle, migliorando magari la cattiveria sotto porta. Come nel recente periodo, i rossoblù dovrebbero ripartire, presumibilmente, dal modulo 4-3-3, sebbene Beoni abbia affermato alla vigilia che l’assetto dipenderà – ed è logico – dalle caratteristiche dell’avversario. Si profila, insomma, qualche modesto aggiustamento nello schieramento iniziale dei valdarnesi che potrebbe essere vicino, per gli uomini scelti dall’allenatore in avvio, a quello visto all’Ardenza due settimane fa. Al termine della rifinitura sono stati convocati 22 aquilotti, compresi l’attaccante Lorenzo Boncompagni e il centrocampista Mattia Pardera recuperati dai rispettivi infortuni. Sugli spalti del Comunale è prevista, infine, una presenza di tifosi montevarchini adeguata all’importanza della posta in palio.
COSÌ IN CAMPO (ore 15) AQUILA MONTEVARCHI (4-3-3): Dainelli; Lischi, Stefoni, Cellai, Virgillito; Conti, Borgarello, Muscas; Rufini, Ciofi, Bontempi. Allenatore: Beoni. ORVIETANA (4-3-3): Marricchi; Manoni, Ricci, Congiu, Lorenzini; Mafoulou, Fabri, Orchi; Chiaverini, Proia, Santi. Allenatore: Rizzolo.
Arbitro: Marinoni di Lodi.
Giustino Bonci
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