Sangio, Firicano non può sbagliare Flaminia sulla via per la salvezza

L’allenatore: "Non abbiamo lternative alla vittoria. I ragazzi sono pronti. e determinati"

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di Giorgio Grassi

Biancazzurri oggi al Fedini contro la Flaminia di Civita Castellana, si giocano tutto. E’ gara decisiva per uscire dai play-out. Alla Sangio servono solo i tre punti, e per farlo bisogna sbloccarsi, e segnare gol. La partita si disputa con fischio d’inizio alle ore 15. Giocare in casa, per i ragazzi di Aldo Firicano, dovrebbe essere un motivo in più per ottenere quanto occorre per cercare di uscire dalla scomoda e rischiosa posizione. "Non c’è alternativa alla vittoria, i tre punti per sperare. I ragazzi sono pronti, motivati, determinati, perciò credo che ottengano quanto desiderato da tutti. Un compito non certo facile contro una buona squadra, quale è la Flaminia", afferma Firicano. Un solo assente, il difensore centrale Lorenzo Fanetti, squalificato per un turno. Il suo ruolo sarà ricoperto da Francesco Milani. Un giovane con buona esperienza. Il presidente Giovanni Serafini sostiene: "Contro la Flaminia sarà una partita decisiva per noi, perciò dico ai ragazzi di dare tutto, ed essere più concreti sulle finalizzazioni delle azioni ". Vediamo cosa hanno fatto gli avversari della Flaminia fino ad oggi, quando mancano tre partite al termine del torneo. In classifica i rossoblù viterbesi dell’ex Federico Nofri Onofri sono ottavi con 46 punti, la Sangio è 13^ con 34 . I laziali nelle 31 gare hanno riportato 13 vittorie, 7 pareggi, 11 sconfitte, i gol fatti 47, subiti 44. In trasferta i ragazzi di Nofri hanno giocato 15 gare con 4 vittorie, 3 pari, otto le sconfitte. Firicano si rivolge ai tifosi con questo appello: "Siete stati sempre a fianco della squadra, bravissimi, ma oggi più di sempre c’è bisogno del vostro sostegno ed incoraggiamento. Guidate la squadra ad imporsi. Il vostro incitamento è come se avessimo sul campo un giocatore in più. Sarà difficile, ma possiamo farcela tutti uniti". L’invito alla tifoseria sicuramente sarà accolto da tutti i sangiovannesi, perché, talvolta, tutti insieme si possono fare miracoli.