San Gennari salva il Montevarchi "Basta paure, torneremo a vincere"

Dopo aver riacciuffato la Fermana, il difensore lancia la sfida: "L’impegno di tutti verrà presto ripagato"

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di Giustino Bonci

A chi gli ha fatto i complimenti per aver salvato due volte l’Aquila con la Fermana, salvando prima un gol fatto e quindi segnando al penultimo minuto del recupero quello del pareggio, Mattia Gennari ha risposto con la pacatezza e il realismo che gli derivano dall’esperienza e dalle situazioni sperimentate sul campo in tante stagioni nel professionismo: "Parliamo della prova della squadra e non di me – esordisce il difensore nato a Città di Castello e che compirà 31 anni il prossimo 18 dicembre – perché non credo di aver fatto qualcosa di speciale. Vista dal terreno di gioco direi che abbiamo fatto un buon primo tempo, senza concedere in pratica quasi niente agli avversari, se si eccettua la situazione del salvataggio da parte mia sul loro contropiede. Del resto, ci può stare, giocano anche gli altri, e la Fermana è una buona formazioni".

"Dobbiamo invece migliorare per quanto si è visto nella prima mezzora del secondo tempo. Siamo rientrati non dico intimoriti – ha proseguito Gennari – ma li aspettavamo abbassandoci e non è nel nostro Dna. Se veniamo meno alle nostre caratteristiche e ci mettiamo a difendere si finisce per subire e così è stato, anche se avremmo qualcosa da eccepire sulla regolarità di entrambe le reti marchigiane".

Ad ogni modo, il messaggio del migliore dei rossoblù nell’anticipo di sabato scorso, peraltro in una gara affrontata da ex, è chiaro e non si discosta dall’opinione comune del clan montevarchino: "Bisogna lavorare e interrogarci sul fatto che prendiamo gol magari su un paio di tiri degli altri nell’arco di un intero incontro. L’elemento positivo che ci lascia il pareggio, aldilà del rammarico per non aver ancora vinto, è rappresentato dai primi due centri realizzati in campionato. Un presupposto importante per i prossimi impegni e per limare quei dettagli che ancora vanno messi a punto. In tutti noi – è la chiosa di Gennari – c’è la consapevolezza che alla lunga l’impegno profuso dal gruppo verrà ripagato e che presto saremo una squadra diversa, nel momento in cui ritroveremo giocatori preziosi adesso fuori per infortunio".

A proposito dell’infermeria, è quasi certo che domenica allo Stadio Del Conero di Ancona, dove si giocherà alle 14.30, i valdarnesi non ritroveranno nessuno degli acciaccati: Biagi, Barranca, Bertola, Boiga e Martinelli. Senza dimenticare che il portiere Mazzini, non al meglio, è andato in panchina solo per onor di firma. I due unici ritorni a disposizione, allora, riguarderanno i "nazionali". Filippo Fiumanò ha partecipato, entrando al 61’, al successo della nostra Under 20 per 2 -1 sul Portogallo a Lisbona. Dieci minuti da ricordare, inoltre, per l’ex Spal Steven Nador, subentrato all’80’ a Placca Fessou nella Nazionale maggiore del Togo battuta 2 – 1 in Costa d’Avorio con reti dei padroni di casa firmate da Fofana e Kessie.

Si trattava di un’amichevole ma la presenza in campo, pur breve, del ventenne centrale aquilotto con doppio passaporto – anche tedesco – attesta le buone doti di un atleta di prospettiva.