Ripa, l’ex che non snobba l’Aquila: "Occhio"

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L’Aquila è ultima in classifica e con l’organico ridotto ai minimi termini? Sì, ma l’Ancona Matelica, che domani alle 14.30 ospita i rossoblù, non si fida. Anzi, la gara, viene definita dalla dirigenza marchigiana "una possibile trappola". Ne ha parlato ieri anche il grande ex del confronto, Roberto Ripa (nella foto), ora amministratore delegato dei dorici ma che si mise in luce da calciatore nella C1 198990 proprio nel Montevarchi, prima di migrare verso Arezzo e proseguire la brillante carriera di difensore in B e in A con Fidelis Andria, Udinese, Bari, Ancona, Perugia, Ternana e Fiorentina: "Dovremo fare attenzione e scendere in campo senza pensare che gli avversari sono ultimi e che noi veniamo dalla prova straordinaria di Pesaro. Bisognerà mantenere almeno la stessa convinzione mostrata sabato scorso per dare continuità ai risultati. La squadra – ha aggiunto Ripa, 54 anni e a lungo team manager della Viola – sta prendendo coscienza delle proprie potenzialità e sa bene di essere attesa da un ottobre pieno di impegni ravvicinati. Guai ad abbassare la tensione".

Insomma, i padroni di casa sono stati messi in guardia dall’a.d. anche perché la tifoseria è in fermento e confida che i ragazzi di Colavitto facciano assai meglio della stagione passata quando furono eliminati nel primo turno playoff dall’Olbia. In Valdarno, intanto, stamani si farà la conta dei disponibili per la quarta trasferta in sei turni di campionato. Fin qui Amatucci e soci sono stati battuti a Gubbio, Reggio Emilia e Siena e, sebbene abbiano trovato finalmente i primi due gol del torneo, insieme con Recanatese e Pontedera non hanno ancora assaporato la vittoria. Quanto alla formazione, il recupero di Martinelli, l’unico dei tanti infortunati, e il rientro alla base del nazionale togolese Nador, potrebbero favorire il ritorno al modulo 3-4-1-2. In alternativa, se la difesa sarà a quattro, proprio Nador salirà in mediana, com’è già accaduto in avvio di campionato.

Giustino Bonci