QUI AREZZO. Derby per pochi: solo 15 tifosi nel settore ospiti. La Minghelli diserta il Curi per protesta

Il ricorso al Tar dell’Umbria del comitato Orgoglio Amaranto per rendere libera la trasferta del derby è stato respinto. I gruppi della Minghelli disertano la partita, con solo 15 tifosi aretini ammessi sotto stretta sorveglianza. Il derby sarà privo di tifo e coreografie a causa delle norme di sicurezza imposte.

Derby per pochi: solo 15 tifosi nel settore ospiti. La Minghelli diserta il Curi per protesta

Derby per pochi: solo 15 tifosi nel settore ospiti. La Minghelli diserta il Curi per protesta

Il ricorso al Tar dell’Umbria da parte del comitato Orgoglio Amaranto nel tentativo di rendere libera, non solo dall’obbligo di viaggiare in pullman ma anche di tessera del tifoso, la trasferta più attesa dell’anno è stato respinto. Così i gruppi della Minghelli, da sempre contro la tessera del tifoso, hanno deciso di disertare il derby di ritorno, esattamente come fatto dai colleghi umbri all’andata. Sono solamente 15 i tifosi aretini che partiranno con mezzi propri per essere guardati a vista da 15 steward. Sulla base delle norme di sicurezza avallate poi dai vari tavoli di sicurezza infatti ci sarà praticamente uno steward per ciascun tifoso, personale che tra l’altro in base alle normative vigenti è a carico della società ospite, quindi dell’Arezzo. Ieri pomeriggio in una nota diffusa via social i gruppi della Curva Minghelli hanno ripercorso le varie tappe di questo derby per pochi intimi (almeno per il settore ospiti), i vari incontri e tavoli tecnici, sottolineando di "aver lottato fino in fondo per tornare a vivere un derby libero". Un derby che di fatto vedrà venire meno lo spettacolo del tifo, gli sfottò, gli striscioni e le coreografice che da sempre sono parte integrante del calcio e di rivalità storiche come quella tra Arezzo e Perugia.

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