Montevarchi, Banchini prenota la panchina

Il giovane tecnico ex della Vis Pesaro sembra essere quello con le caratteristiche giuste per il progetto rossoblù. Gli altri candidati

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di Giustino Bonci

A tre giorni dalla trasferta di Alessandria, l’Aquila non ha ancora scelto il sostituto di Roberto Malotti e la squadra continua ad allenarsi sotto la guida di Gabriele Bencivenni. Nella corsa alla successione, tuttavia, irrompe un nome nuovo. E’ Marco Banchini, il tecnico di Vigevano, 42 anni compiuti il 23 settembre, che nello scorso campionato di Lega Pro ha guidato la Vis Pesaro, mancando d’un soffio e per la differenza reti l’ingresso nei play-off. Come accadde al Montevarchi, beffato come i marchigiani nonostante entrambe le formazioni avessero collezionato gli stessi punti, 45, della Carrarese. Oltre alle piste che portano ai profili di esperienza di cui si è vociferato in questi giorni, dunque (Sottili, Beoni, Palazzi), il sodalizio rossoblù sta battendo anche quella che porta ad un tecnico giovane, un vero globetrotter della panchina in Italia, in altre nazioni europee e persino agli antipodi. Nel suo curriculum spiccano, infatti, i risultati ottenuti in Oceania, nelle lontane Isole Vanuatu, al timone dell’Amicale, portato al successo in campionato e nella Coppa nazionale dell’arcipelago a Est dell’Australia, nel 2015. L’estero è nel suo Dna, visto che ha diretto anche il Qormi, a Malta e due compagini albanesi, il Teuta e il Laci e con quest’ultimo club ha perso ai rigori la finale di albanese di Coppa con il Kukesi.

Banchini è da qualche anno rientrato nella penisola ricoprendo il ruolo di mister in seconda a Siena e a Caserta. Poi nel luglio del 2018 la chiamata del Como e con i lariani è rimasto fino al dicembre 2020. Qualche mese di pausa e dal maggio 2021 la parentesi pesarese. Una candidatura spendibile, tenuto conto della volontà della dirigenza montevarchina di scegliere un nocchiero che ha dimostrato di saper lavorare con i giovani e in grado di rimpiazzare Malotti anche come perno del progetto di calcio sostenibile portato avanti da anni e a maggior ragione dal ritorno in Lega Pro. E Marco Banchini, agli albori della carriera, ha valorizzato diversi atleti di spessore compiendo nel sodalizio della sua città natale, il Vigevano appunto, la trafila completa nel vivaio fino alla prima squadra, presa in consegna nel 2011, a soli 31 anni. Il suo motto è "il calcio è domani", lo stesso del Cholo Simeone e di Antonio Conte, due dei tecnici ai quali ammette di ispirarsi. Sul piano tattico, predilige come modulo base il 3-5-2, pur se con la Vis Pesaro ha adottato all’occorrenza la difesa a quattro. Una decisione chiara e definitiva per la panchina rossoblù, ad ogni modo, è imminente. Tra soli tre giorni, d’altronde, si giocherà l’ennesimo scontro diretto di classifica e in casa dei "grigi" piemontesi una sconfitta sarebbe letale per le speranze di rimonta.

Alessandria–Montevarchi, che inizierà sabato alle 14.30, si disputa di nuovo dopo quasi 25 anni. L’ultimo precedente risale al 18 gennaio 1998, nell’allora C 1, quando i padroni di casa batterono i valdarnesi di Giancesare Discepoli 2 – 0 con una doppietta di Enrico Fantini.