Le amaranto costrette alla resa Il Como passa al Comunale

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ACF AREZZO

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COMO

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AREZZO (4-3-3): Sacchi; Fortunati (22’ st Costantino), Soro, D’Alessandro, Lorieri (35’ st Pasquali); Pirriatore (22’ st Verdi), Paganini, Vicchiarello; Zazzera (35’ st Bassano), Cortesi (11’ st Razzolini), Gnisci. A disp. Nardi, Tuteri, Binazzi, Lulli. All. Testini.

COMO (4-3-3): Beretta; Cecotti (20’ st Bianchi), Rizzon, Lipman, Vergani; Pastrenge (20’ st Karlenas), Pavan, Beil; Rigaglia (20’ st Cavicchia), Stapelfeldt (29’ st Kubassova), Carravetta (1’ st Di Luzio). A disp. Magalhaes Borini, Korenciova, Picchi, Kravets. All. De la Fuente.

Arbitro: Paccagnella di Bologna (Castellaro-Selleri)

Rete: st 12’ Stapelfeldt.

AREZZO

Nel primo turno del girone C di Coppa Italia l’Acf Arezzo ci mette il cuore ma non basta contro il Como, che fa valere la categoria superiore e sbanca il Comunale. Turnover per Testini, che fa esordire dal primo minuto Fortunati, Lorieri, D’Alessandro e la centrocampista Pirriatore, oltre a proporre un inedito tridente con Gnisci e Zazzera ai lati di Cortesi. L’avvio è avaro di emozioni, con le due squadre, schierate con moduli speculari, che si annullano. La prima chance è per le ospiti, con la 2004 Pavan, migliore in campo, che in area serve Stapelfeldt, la cui conclusione è neutralizzata da Sacchi. L’Arezzo tiene bene il campo ma fatica ad affacciarsi dalle parti di Beretta.

Alla mezz’ora le ospiti ci provano con Stapelfeldt da fuori area e con Beil, che s’inserisce in area e calcia di prima senza inquadrare lo specchio. Poco dopo, la migliore palla gol per l’Arezzo: Zazzera raccoglie una respinta corta della difesa e scarica in porta, ma Beretta respinge. Brividi a tempo scaduto: la punizione dal limite di Pavan colpisce il palo. La ripresa comincia con lo stesso canovaccio. Al 12’ l’episodio clou: dopo una traversa di Pavan con un bolide, il Como passa con Stapelfeldt, che di testa indirizza all’angolino un cross da destra. Le amaranto sfiorano subito il pari con Gnisci, murata da Beretta, ma poi si fanno schiacciare dalle lariane, che a metà ripresa sfiorano il raddoppio. Nel finale l’Arezzo si spinge in avanti con la forza della disperazione, ma non trova il punto del pari.

L.A.