di Fausto Sarrini
Per varie ragioni ci si poteva aspettare un inizio di stagione difficile, ma neanche nel peggiore degli incubi una situazione del genere, appena 3 punti in 9 partite, nessuna vittoria, ultimo posto. La situazione è preoccupante anche perchè l’Arezzo colpito duramente dal maledetto virus, sarà costretto a un assurdo tour de force fino al 23 dicembre. Bastava un pizzico di buonsenso e in una situazione del genere si poteva sospendere il campionato o quantomeno diluire i recuperi anche oltre dicembre evitando di finire troppo presto la stagione regolare e facendo playoff tradizionali e non esagerati.
Ma torniamo al peggior avvio della storia amaranto, 3 punti in 9 match, sconfitte anche pesanti, vedi lo 0-3 con la Virtusvecomp Verona, lo 0-5 col Padova, il 4-1 di Carpi, un pò di sfortuna, che capita sempre a chi è in fondo alla classifica.
Ci sono precedenti quasi simili come nel 1970-71 in B con solo 4 punti in 9 giornate, sarebbero stati 5 paragonati a oggi dove la vittoria vale 3 punti e non 2, poi in quel campionato di 50 anni fa, l’Arezzo si rinforzò a novembre con Benvenuto, Camozzi e Incerti e fu protagonista di una strepitosa rimonta tanto che dall’ultimo posto la truppa di Ballacci sfiorò la zona promozione in serie A. Da novembre a metà maggio gli amaranto fecero addirittura più punti di tutti.
Dieci anni dopo nell’80-81 in C1 in 9 partite appena 5 punti, 6 col criterio di oggi. L’arrivo di Angelillo in panchina segnò la svolta e gli amaranto da penultimi salirono al quinto posto e vinsero la Coppa Italia preludio al trionfo con la promozione dell’82. Chissà. come accadde 50 e 40 anni fa che non avvenga un’altra rimonta anche se non sarà per niente facile. Nel 1989-90 in C1, 6 punti in 9 confronti ma anche in quell’occasione gli aretini si salvarono, altri inizi negativi sempre in C1 nel 2000-2001, 4 punti in 7 confronti, quindi arrivarono Frick, Ricchiuti e Benfari e anche in questo caso ecco un’altra grande rimonta giungendo ai playoff, peggio nel 2001-2002, quando se si considerano le prime 12 giornate l’Arezzo totalizzò soltanto 5 punti e speriamo stavolta di non fare come allora dove peraltro ci furono ben sei sconfitte consecutive. In quella stagione salvezza ai playout.
Molto male anche in D nel 2010-2011 con 6 punticini in 12 gare, poi il cambio di società, i rinforzi e la rimonta. In sostanza negli anni con lo 0 finale spesso ci sono state partenze da incubo ma poi recuperi notevoli. Per quanto riguarda la prima vittoria, se l’Arezzo non vincerà domani a Imola, eguaglierà il record negativo del 1976-77 in C, nove partite senza successi, primo acuto col Livorno alla decima e nell’89-90, anche qui successo alla giornata numero 10, 2-1 al Piacenza.