Il jolly dell’Arezzo firma il rinnovo e vince il premio di Santo Spirito Giovannini: "Via al piano per la B"

Il classe 2000 ha vinto il prestigioso riconoscimento del quartiere dei Bastioni al miglior giocatore. Il direttore generale fa sognare i tifosi: "In tre anni vorrei arrivare a competere per la promozione".

di Luca Amorosi

Anche Mirko Lazzarini resta ad Arezzo. Lo ha svelato il direttore generale Paolo Giovannini giovedì, durante la serata di premiazioni del Cavallino d’Oro vinto proprio dal jolly classe 2000, che ha messo quindi il suo nome nell’albo d’oro del premio calcistico individuale più antico d’Italia dopo calciatori del calibro di Meroi, "Menchino" Neri, Pellicanò, Floro Flores e Moscardelli, solo per citarne alcuni. "Ho già un appuntamento la settimana prossima con il suo procuratore per preparare un contratto pluriennale anche a lui", la dichiarazione di Giovannini, seguita da scroscianti applausi. Il rendimento di Lazzarini, infatti, ha messo d’accordo tutti e la sua crescita in termini di duttilità e personalità lascia pensare che possa essere un protagonista anche della stagione del ritorno in serie C. Dopo l’annuncio dei rinnovi automatici di Risaliti, Castiglia, Settembrini e Pattarello e i rinnovi pluriennali di Polvani e Gaddini, ecco dunque un’altra riconferma, a riprova che la linea che la società intende perseguire è quella della continuità, confermando gran parte della rosa attuale a cui aggiungere in un secondo momento alcuni rinforzi di categoria. Occorre precisare che, fino all’apertura del mercato in programma il 1 luglio, non si parla ufficialmente di contratti, ma piuttosto di preaccordi sotto forma di scritture private, visto il passaggio dal dilettantismo al professionismo. Nei prossimi giorni, comunque, è lecito attendersi altri accordi: Giovannini stringe con altri under come Trombini, Bianchi, Zona, Poggesi e Damiani. Per quest’ultimo si lavora per un rinnovo del prestito dall’Udinese. Dopodiché, potrebbe essere il turno di qualche "veterano" come Gucci, Foglia o Convitto. Il piano triennale del direttore amaranto, infatti, è ben chiaro: "C’è tanto entusiasmo ma ribadisco che la prima cosa da fare è consolidare la categoria e dare continuità alla programmazione. Siccome ho un contratto triennale, però, nel giro di tre anni vorrei arrivare a competere per la promozione in serie B".

L’aspetto tecnico, ha rimarcato il direttore, va di pari passo con il tema legato alle infrastrutture: non è un caso, infatti, che sempre durante la serata del Cavallino d’Oro al quartiere di Porta Santo Spirito, l’amministratore delegato Selvaggio abbia annunciato la volontà di proseguire con un profondo restyling dello stadio. Gli investimenti attuali più importanti, però, sono sul centro sportivo di Rigutino, che diventerà la nuova casa del Cavallino. I lavori proseguono alacremente per mettere l’impianto sportivo a disposizione della squadra già per il ritiro estivo, che porterà all’abbandono dei campi dell’antistadio "Lebole" e "Zampolin".

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