Dal 4-2-3-1 al 4-3-3 con il rientro di Catanese al posto di un trequartista non è un’ipotesi da scartare. Indiani adesso valuta di infoltire la mediana

Un pareggio darebbe la certezza dei playoff, con una vittoria al Curi resta aperta la porta del settimo posto

Indiani adesso valuta di infoltire la mediana

Indiani adesso valuta di infoltire la mediana

AREZZO

E se l’Arezzo cominciasse il derby da dove ha finito contro la Torres? Ovvero rispolverando dal primo minuto il 4-3-3 messo in soffitta a suo tempo per esaltare, sopratutto, l’estro di Guccione. Le indicazioni, positive, emerse nella ripresa contro i sardi potrebbero indurre Paolo Indiani a tornare all’antico.

Nessuna certezza, ma un’eventualità sulla quale il tecnico di Certaldo qualche riflessione probabilmente la sta facendo. Rinunciare all’ex Mantova non sarebbe una scelta a cuor leggero. D’altro canto il numero 7 sta vivendo una fase di appannamento e un turno di riposo potrebbero anche essere salutare. Nell’ipotesi di un centrocampo a tre, Mawuli e Damiani rappresenterebbero i punti fermi, mentre per l’altra maglia in corsa Catanese e Settembrini senza dimenticare che Bianchi sta tornando a pieno regime. In particolare il capitano è il giocatore che sente la gara del "Curi" più di altri e, da aretino, ci terrebbe da matti a giocarla e con la fascia al braccio. Al momento parte indietro nelle gerarchie, ma potrebbe rilanciato proprio nella partita più attesa per i motivi di cui sopra. A 180 minuti dalla fine del campionato, con i playoff virtualmente conquistanti, il derby di Perugia diventa un crocevia decisivo per l’Arezzo per capire se gli amaranto riusciranno a migliorare l’attuale posizione in classifica in vista degli spareggi per la B. In questo momento Gucci e compagni giocherebbero il primo turno ad eliminazione diretta in trasferta e con l’obbligo di vincere per passare il turno.

Numeri alla mano il sesto posto è ancora alla portata, distante appena tre lunghezze e occupato attualmente dal Pescara. Nel mirino ci sono pure Juventus Next Gen e Pontedera appaiate a quota 51, appena due punti sopra al cavallino. Scalare posizioni è difficile, ma non impossibile. Tutto, però, dipenderà dall’esito della sfida del "Curi". Un risultato pieno permetterebbe alla squadra di Indiani di poter poi sfruttare il fattore campo l’ultima giornata, in casa, contro il Sestri Levante.

Gli amaranto sono in svantaggio negli scontri diretti sia con Pescara che Juventus e questo non agevola in caso di arrivo a pari punti. Tradotto: per tenere accesa la speranza di migliorare il piazzamento attuale bisogna conquistare sei punti. Per non avere rimpianti.

Il Grifo ha, ormai, la certezza del quarto posto, mentre la terza piazza è di fatto ad appannaggio della Carrarese a cui basta un solo punto per la matematica. Sulla carta la motivazioni sono maggiori in casa amaranto, ma il derby esula da qualsiasi deduzione logica.

Andrea Lorentini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su