Arezzo, la speranza è la seconda asta. La Cava: "Non mi ritiro ma ho bisogno di aiuto"

Ieri l'imprenditore si è incontrato a Roma con amici ed esperti: difficile poter rispettare il passaggio di lunedì. Penalizzazioni: il ricorso sarà discusso il 27

La Cava e Pieroni

La Cava e Pieroni

Arezzo, 12 aprile 2018 - Giorni frenetici per l’Arezzo. C’è ansia, attesa per quello che accadrà in campo e ancora di più fuori. Sabato il derby col Siena, a proposito indetta la giornata amaranto, in sostanza abbonamenti non validi e con circa ottocento tifosi senesi in arrivo. Un derby sentito e importantissimo per la classifica con opposti interessi in ballo.

Lunedì un appuntamento ancora più importante, l’asta fissata dai curatori fallimentari per rilevare la società. Un’asta che rischia fortemente di andare deserta e se i curatori fallimentari resteranno sulla posizione annunciata in conferenza stampa, ovvero che se lunedì non si presenterà nessuno, andranno in tribunale perché non ci saranno più le condizioni per proseguire l’esercizio provvisorio.

La Cava: «Continuo a essere determinato a fare la mia parte, ma mi servono aiuti». Aiuti che salvo sorprese dell’ultima ora non arriveranno da Corradi che ormai sembra essersi tirato indietro dopo aver visto certe cifre per arrivare in fondo alla stagione, ma neanche troppo diverse, se si considera il discorso delle rateizzazioni, da quelle a cui si pensava.

Ieri c’è stato un incontro a Roma preenti tra l’altro La Cava, un commercialista molto esperto come Foglia Manzillo, il segretario Zinci. La Cava (che conferma che ci vogliono circa 900 mila euro, forse qualcosa meno per finire la stagione) e non solo lui, in primis l’amministrazione comunale, chiedono un pò di tempo, di concedere una seconda asta come accaduto da altre parti. Si cercano nuovi appoggi in questi giorni convulsi.

Capitolo penalizzazioni. Per il pesante meno sei a seguito dei pagamenti in ritardo che dovevano essere fatti a dicembre, i curatori fallimentari hanno affidato la situazione all’avvocato Mauro Messeri, che ha presentato ricorso contro il -6. La Corte d’appello ha messo in calendario l’udienza per il 27 aprile. Intanto però c’è anche il deferimento per l’inadempienza del 16 febbraio. Rischio di una nuova pesantissima sanzione, probabilmente un altro - 6 che porterebbe a - 15 da guinness dei primati in negativo. Non è da escludere in questo caso l’ipotesi del patteggiamento per cercare di limare qualcosa

Fausto Sarrini