Brindisi Montevarchi, Malotti ospite dei tifosi

Stasera la cena sociale con una ricorrenza davvero particolare per il club: la rinascita dopo un momento molto complicato

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di Giustino Bonci

Non è un caso se l’Associazione Memoria Rossoblù, che quotidianamente tiene vivo il ricordo di avvenimenti, personaggi, successi del calcio aquilotto, abbia scelto di organizzare la cena sociale stasera, in concomitanza con una ricorrenza di grande rilievo per lo sport cittadino. Un anniversario che riporta alla mente la rinascita dell’Aquila, perché alla fine di novembre del 2011, il sodalizio rifondato grazie all’imprenditoria locale e basandosi su due esperienze virtuose, l’Audax Montevarchi e la Ciclistica Aquila, ricominciò il cammino ripartendo dalla Seconda categoria. E il 28 di quel mese segnato da eventi come il fallimento del vecchio club e la radiazione dal campionato allora disputato, l’Eccellenza, si disputò la prima partita del nuovo corso. Avversario dell’Audax, affidata all’ex bomber Totò Arcadio che non esitò a lasciare per l’eterno amore ai colori montevarchini la panchina della Castelnuovese, fu la formazione casentinese dello Strada. La gara della resurrezione di una società creata nel 1902, peraltro, iniziò con una sconfitta di misura, 1 a 0, e con gli ospiti che al termine dell’incontro giocato al "Gastone Brilli Peri" festeggiarono a lungo l’impresa.

Consapevoli di essere entrati a far parte di un momento topico per il football della provincia di Arezzo. In quella stagione, come si ricorderà, a squadra pur potenziata e seguita ogni domenica da un numero di tifosi che avrebbe suscitato l’invidia di formazioni del professionismo, non riuscì a centrare la promozione in Prima, step iniziale di una rimonta scandita da un paio di certezze: il nuovo Montevarchi avrebbe sempre cercato di fare il passo secondo la gamba, in termini di investimenti e di gestione, e sarebbe stato prioritario nelle scelte il tema della valorizzazione del settore giovanile diventato cammin facendo uno dei più importanti della Toscana. Il pregio dell’Aquila, inoltre, è stato quello di implementare in maniera costante le attività, creando il settore femminile e, di recente, anche un team di calcio a 5. In due lustri soltanto, l’Aquila come l’Araba Fenice ha ripreso a volare e la "remuntada" la porta oggi a frequentare la Lega Pro con la compagine maggiore ma altresì a primeggiare con molte altre squadre del vivaio nei rispettivi tornei. La crescita esponenziale, per tornare all’appuntamento allestito questa sera dalla "Memoria Rossoblù", ha potuto contare sull’attenzione e l’affetto della città. L’Associazione presieduta da Riccardo Rossi si ritroverà all’Oratorio del Giglio a partire dalle 20 e alla conviviale interverrà anche mister Malotti, oltre a dirigenti e atleti.

Sul versante strettamente tecnico, va detto che la sfida in calendario tra due giorni a Pontedera (ore 14.30) con la Vis Pesaro vedrà gli aquilotti affrontare i marchigiani senza novità particolari di schieramento.