Banchini: "La mia ricetta per salvare l’Aquila"

Il nuovo allenatore è ottimista: "La squadra mi è piaciuta ma non guarderò la classifica fino a marzo. Voglio solo vederla giocare bene"

Migration

di Marco Corsi

"È un grande orgoglio essere qui e sentiamo la responsabilità di dover fare di tutto per mantenere la categoria". Marco Banchini, il neo allenatore del Montevarchi, è stato presentato insieme al suo staff, con in testa il suo secondo Jonatan Binotto ieri nella sala stampa del Brilli Peri. Non ha nascosto le difficoltà del cammino che l’attende, ma la fiducia nel gruppo e nella società è totale.

"Sarà un percorso lungo e difficile – ha sottolineato - Prima dovremo recuperare i giocatori infortunati e poi trovare continuità. Ci sono sette squadre in tre punti e quindi la classifica adesso non la guardo. La guarderò solo la prima settimana di marzo. Oggi voglio vedere quello che fanno i ragazzi durante gli allenamenti. Dobbiamo crescere e soprattutto dare continuità alle prestazioni e ai risultati. La situazione che c’è nella squadra è chiara – ha continuato Banchini – siamo andati ad Alessandria con sei giocatori di movimento fuori e un solo difensore in panchina e non avevamo sostituzioni per i calciatori offensivi. Ma queste cose la società le conosce e le conoscevo anch’io prima di arrivare qui. Adesso pensiamo solo alla partita con il Rimini e a far crescere il gruppo. La squadra, anche nei momenti di sofferenza, domenica al Moccagatta si è divertita in campo, ha cominciato a correre e a collaborare. Questa è la strada che dobbiamo percorrere".

Il vice Binotto sulla stessa onda: "L’impatto con la società è stato estremamente positivo. Abbiamo trovato persone che sanno dove vogliono andare. Secondo me il Montevarchi ha tutte le carte in regola per fare un buon lavoro. Con il mister ci siamo conosciuti e intesi subito, io sposo al 100% quella che è la sua idea di calcio e la strada la percorreremo insieme".

Il presidente Livi, dopo aver ricordato il grande contributo dato da Malotti, ha definito Banchini un ragazzo serio e professionale. "Speriamo possa dare una svolta necessaria al nostro campionato e ci auguriamo possa nascere un connubio che ci consenta di andare avanti insieme. Noi siamo convinti che la nostra squadra possa centrare l’obiettivo. La partita di sabato con il Rimini è difficile, ma se l’affronteremo con lo spirito di Alessandria potremo dire la nostra". Presente anche il direttore Giorgio Rosadini, che ha sottolineato le difficoltà oggettive legate ad infortuni pesanti.

"Purtroppo, dall’inizio del campionato, abbiamo dovuto fare a meno di tre giocatori importanti. Ci stanno mancando anche come ruoli specifici, però abbiamo una rosa ampia e giovani di grande prospettiva".