Arezzo, tridente da favola Diallo: "Tifosi meravigliosi"

L’attaccante ha festeggiato la sua prima rete in amaranto dopo una prestazione di assoluto livello. "Non vedevo l’ora di segnare"

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di Luca Amorosi

Entusiasmo e consapevolezza. È con queste solide basi, derivanti da tre vittorie in altrettante gare in questo avvio di stagione, che l’Arezzo si appresta ad affrontare, al Comunale, il Terranuova Traiana per un altro derby di provincia dopo quello vincente di Figline contro la Sangiovannese. Quello che andrà in scena sabato dalle 15,30 sarà un inedito assoluto tra due formazioni che, nella storia, non si erano mai incrociate nella stessa categoria. Per il Cavallino, è l’occasione di centrare la quarta vittoria consecutiva e continuare la prima prova di fuga rispetto alle dirette concorrenti. In queste prime settimane di campionato, il gruppo guidato dal tecnico Indiani ha acquisito certezze di partita in partita. Tra le roboanti vittorie in trasferta di Orvieto e Figline ci sono in mezzo dei passi in avanti sotto ogni punto di vista: nella crescita dei giovani, a livello caratteriale, nello sviluppo delle trame di gioco e nell’integrazione nei dettami tecnico-tattici di tutti i componenti della squadra, sia titolari che subentrati. E se finora rimanevano ancora dei dubbi sul riferimento centrale del tridente, questi domenica scorsa sono stati spazzati via dalla prestazione eccellente di Cherif Diallo.

Schierato per la prima volta dall’inizio, il liberiano ha ripagato la fiducia mostrandosi finalmente in palla dal punto di vista atletico e ben inserito nei meccanismi di gioco. Copertura della palla per smistarla ai compagni, progressioni di forza sovrastando fisicamente i difensori avversari e presenza in area di rigore hanno rappresentato il variegato repertorio del classe ’97 contro il Marzocco, impreziosito dalla sua prima rete in amaranto in gara ufficiale, utile a sbloccare l’incontro mettendolo nei binari più congeniali al Cavallino. "Sono molto contento per il mio primo gol perché non vedevo l’ora di segnare per questa maglia e questi tifosi meravigliosi", aveva affermato Diallo nel postpartita domenica. Serviranno, naturalmente, ulteriori conferme, magari già a partire da sabato tra le mura amiche, ma la sensazione che l’attaccante fosse un po’ un pesce fuor d’acqua rispetto al resto dell’undici amaranto in campo sembra già evaporata. "Anche l’anno scorso ho giocato spesso in un 4-3-3 – ha proseguito l’attaccante – quindi mi trovo bene in questo sistema, però ogni allenatore ha le sue idee di gioco quindi all’inizio ho avuto qualche difficoltà nel mettere in pratica quello che mi veniva chiesto".

Un periodo di ambientamento fisiologico, insomma, che ora potrebbe essere terminato. Diallo adesso si candida ad essere la prima scelta davanti, scalzando nelle gerarchie quel Boubacar che, come lui, aveva destato qualche perplessità nel precampionato. Se e l’ex Derthona confermerà quanto di buono ha fatto vedere domenica scorsa e anche il maliano farà progressi, l’Arezzo potrà dire di aver sistemato anche l’ultima casella di questa macchina quasi perfetta che sta già mandando un segnale importante alle avversarie e al campionato.