REDAZIONE AREZZO

Arezzo salvo malgrado i 15 punti di penalizzazione: impresa a Carrara, vittoria nel finale

Entusiasmo nella curva dei 500 tifosi aretini. In contemporanea il Prato perde con il Siena: gli amaranto evitano perfino la roulette dei play off. Magica Carrara 16 anni dopo

Carrarese-Arezzo (foto Delia)

Arezzo, 5 maggio 2018 -  La magica Carrara. Non fatale ma magica. A Carrara aveva trovato una rocambolesca salvezza nel 2002, quando ancora regnava il vecchio presidente Piero Mancini. A Carrara l'Arezzo si ritaglia l'impresa dell'anno: è salvo. Salvo malgrado la penalizzazione di 15 punti e senza aspettare lo sconto dei magistrati.

Salvato paradossalmente anche dal Siena, che vince a Prato e ci sbarazza dell'ultimo dubbio. Decide una rete di Cellini al 44': un assist di Moscardelli, che si fa largo sull'out di sinistra, centra per Cellini, che con una finta spara nel primo palo, quando il portiere si aspettava il colpo nella direzione opposta.

La Carrarese aveva avuto grande occasioni, specie nel primo tempo. Poi è andata declinando, mentre le radio rimandavano il risultato in altalena di Prato, prima in vantaggio poi raggiunto e superato. Il gol di Cellini è la ciliegina sulla torta, che dischiude i caroselli in città e merita all'Arezzo una salvezza incredibile. Esce da un anno di infermo, dal fallimento imminente mantenendo la categoria e facendolo senza l'affanno di spareggi sempre imprevedibili.

L'euforia palpabile sulla curva dei tifosi aretini, che si preparano alla marcia trionfale del ritorno, quando ci sarà l'attesa della squadra davanti allo stadio comunale

UNA GRANDE IMPRESA che resterà nella storia del calcio aretino e scoppia la festa in città. Nonostante la pesantissima penalizzazione complessiva di 15 punti, l’Arezzo resta in serie C, strameritatamente, senza passare dai play-out. Come vincere un campionato, considerando una stagione tormentatissima, dove più volte c’è stato il rischio di chiudere bottega per la devastante crisi societaria, prima dell’avvento di La Cava, Anselmi e ricordando l’apporto fondamentale di Orgoglio Amaranto. Nell’ultima giornata proprio al tramonto della partita, la truppa di Pavanel (grande tecnico e grande uomo) sbanca Carrara col gol di Cellini, bomber di lungo corso, che alla fine dopo tanta sfortuna trova il guizzo vincente e il modo di essere fondamentale nella partita decisiva. Tutto questo mentre il Prato perdeva in casa 2-3 con il Siena e la forbice alla fine risulta di 11 punti e a questo punto non conta più aspettare la decisione sui due ricorsi presentati dalla società. Basta e avanza così. Meno di due mesi fa, a metà marzo, pareva tutto finito, a livello societario e di conseguenza tecnico e invece è accaduto un doppio miracolo grazie a Pavanel, al suo staff, a un gruppo di giocatori di valore anche dal punto di vista umano, alle capacità, ai soldi investiti, alla passione di chi abbiamo ricordato prima, dei tifosi che hanno sempre seguito la squadra ed esplodendo in una grande festa prima al triplice fischio di chiusura allo stadio dei Marmi quando è stata sancita la salvezza, poi al ritorno in città, in particolare allo stadio. Il tecnico Pavanel: "Impresa straordinaria, la vittoria di una città intera. Tutte le componenti hanno remato nel verso giusto, dalla stessa parte. Ci abbiamo sempre creduto anche quando tutto sembrava finito. Abbiamo fatto un voto, andremo a La Verna in bicicletta. Se resterò? Questa è una grande piazza, ma se la società vorrà ci metteremo a un tavolo e ne parleremo. Intanto godiamoci questa impresa>.

Lacrime e abbracci tra Massimo Anselmi e Giorgio La Cava a fine partita. Poi la corsa verso il campo e gli spogliatoi per la festa con squadra e tifosi. «Non avevamo alcun dubbio - ha detto Anselmi al triplice fischio finale - i valori di questo gruppo non di discutono. E’ una squadra importante e lo ha dimostrato dando tutto in campo. Un successo storico che getta benzina sul fuoco della passione ed è un aiuto per impostare i progetti per il futuro». Giorgio La Cava: "Una vittoria che a questo punto manda in archivio i ricorsi che non serviranno in caso di esito favorevole a portare l’Arezzo alla salvezza... «Ero convinto che alla fine tutto si sarebbe sistemato - ha aggiunto La Cava - quello che è accaduto in mezzo a mille e più ricorsi, aule di tribunale che non decidono, è straordinario».  

 

 

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