Arezzo crolla in casa con la Virtus Verona (0-3) e sprofonda

La Virtus Verona espugna il Comunale. Crisi amaranto

Il primo gol di Arma

Il primo gol di Arma

Arezzo, 11 ottobre 2020 - Un autentico disastro. In una partita da vincere, l’Arezzo crolla in casa prendendo tre sberledalla Virtusvecomp Verona guidata da Fresco, presidente-allenatore da 38 anni, roba da Guinness dei primati (ma uno che sa fare calcio). Siamo appena alla quarta giornata ma la situazione comincia a farsi pesante, la squadra ha limiti evidenti e l’allenatore pur non essendo ovviamente il solo colpevole (chi ha costruito la squadra è più responsabile di lui) ci mette del suo. Il direttore sportivo Di Bari ha scommesso su di lui e la scommessa purtroppo rischia di essere persa. Il direttore generale Fabbro sostiene che attualmente il tcnico non è in discussione, ma continuando così quanto potrà andare avanti? Ma il problema maggiore è la fragilità della squadra. Se non arriveranno almeno uno o due difensori di valore e un portiere di sicuro affidamento, qui si rischia grosso, è bene lanciare subito l’allarme prima che sia troppo tardi. Le squadre come le case si costruiscono prima dalle fondamenta, non dal tetto. A dirla tutta l’inizio non era stato nemmeno malvagio, tanto che al 22’ Bonaccorsi in proiezione offensiva si divora il gol da due passi su azione d’angolo e al primo patatrac difensivo, che c’è sempre in ogni partita vista la fragilità difensiva paurosa, arriva il gol del bomber Arma, un’Arma proprio letale che di testa tutto solo colpisce, il debuttante Tamma devia, la palla sbatte sul palo ed entra in porta. Da quel momento l’Arezzo è incapace di reagire, nella ripresaPotenza rivoluziona la squadra ma va in tilt anche lui perché sguarnisce il centrocampo e troppi attaccanti non serovno a niente, tanto che l’unico tiro di Cutolo, che va a fare il centrocampista! finisce alto. Nel frattempo Cipolletta aveva procurato un rigore con un fallo evitabileo e Arma dal dischetto «spara» ancora in porta. Poi dopo l’espulsione di Luciani, fin lì uno dei pochi a salvarsi, l’Arezzo non esiste praticamente più e proprio alla fine del recupero il nuovo entrato Carlevaris firma il 3-0 con la complicità di Tamma. Il disastro è completato Amaranto che sprofondano, ora all’ultimo posto insieme alla Fermana e davanti un calendario da brividi, domenica prossima a Carpi, poi di mercoledì col Padova, fuori casa a Macerata col Matelica e al Comunale con la Triestina. .

93' GOL VIRTUS VERONA: Carlevaris piega le mani a Tamma e firma il tre a zero.

90' - Tre minuti di recupero.

76' - Espulso Luciani.

58' GOL VIRTUS: Arma su rigore raddoppia.

50' - Zarpellon in contropiede viene fermato in extremis da Luciani.

46' - Escono Mosti e Bonaccorsi, dentro Sane e Merola per un 4-2-3-1.

45' + 3' - Virtusvceomp in vantagigo.

45' - Sono tre i minuti di recupero.

33' GOL VIRTUS: cross dalla destra, Arma salta di testa con Tamma che non riesce a deviare il pallone. La sfera batte sul palo interno ed entra in porta.

30' - Punizione per la Virtus Verona: Arma non controlla in area e l'Arezzo si salva.

20' - Torre di Baldan e Bonaccorsi sul secondo palo manda a lato.

14' - Si fa male Nader. Entra Mosti.

5' - Cross di Merola, acrobazia di Pesenti e palla a lato.

1' - Inizia l'incontro confermati gli schieramenti.

AREZZO (3-4-1-2): 12 Tamma; 3 Baldan, 19 Cipolletta, 28 Bonaccorsi (1' st 18 Sane); 16 Luciani, 8 Foglia, 4 Maleš (17' st 11 Di Nardo), 14 Nader (15' pt 2 Mosti; 1' st 15 Maggioni); 27 Merola (7' st 25 Sussi); 10 Cutolo, 32 Pesenti. A disposizione: 22 Loliva, 9 Zuppel, 20 Bortoletti, 23 Gilli, 24 Sportelli. Allenatore: Alessandro Potenza.

VIRTUSVECOMP VERONA (4-3-3): 1 Giacomel; 6 Daffara, 5 Visentin, 23 Pellacani, 15 Amadio (28' st 2 Pinto); 6 Delcarro, 7 Bentivoglio (1' st 14 Danieli), 16 Cazzola; 30 Zarpellon (38' st 20 Carlevaris), 9 Arma (24' st 11 Pittarello), 21 Marcandella (24' st 10 Danti). A disposizione: 12 Chiesa, 3 Mazzolo, 4 Pessot, 13 De Rigo, 17 Lonardi, 28 Bridi, 32 Zecchinato. Allenatore: Luigi Fresco. ARBITRO: Francesco Luciani di Roma 1 (Veronica Vettorel di Latina - Rosario Antonio Grasso di Acireale). Quarto uomo: Paul Leonard Mihalache di Terni. RETI: pt 33' Arma; st 13' Arma rig.