
Roberto Muzzi ed Enzo De Vito
Arezzo, 10 maggio 2021 - Roberto Muzzi ed Enzo De Vito restano in sella. La decisione, per certi versi annunciata da alcune indiscrezioni, è arrivata nel tardo pomeriggio di un lunedì segnato da riunioni fiume per la Mag (azionista di maggioranza del Cavallino) ad Arezzo. Prima la visita all'impianto sportivo de Le Caselle, poi la riunione allo stadio con Orgoglio Amaranto. Il comitato aveva chiesto e ottenuto il summit all'indomani della retrocessione chiedendo garanzie e lumi sul futuro. Lungo viale Gramsci gli striscioni degli Ultras che hanno messo nel mirino - insieme alla Fossa - Muzzi e De Vito oltre ai giocatori. Dopo quasi due ore di riunione l'uscita dalla sede di Stefano e Daniele Farsetti per Orgoglio Amaranto che conferma l'indiscrezione. L'ufficialità arriva alle 18,30 quando è Guglielmo Manzo, direttore generale del Cavallino, a lasciare la sede. "De Vito sarà il nuovo direttore sportivo, Muzzi torna nella veste di consigliere", spiega Manzo. Un ruolo maggiormanete operativo per De Vito, mentre Muzzi torna nella veste nella quale era arrivato l'estate scorsa, consulente (o per meglio dire consigliere) del presidente e responsabile del settore giovanile. Nelle prossime ore la società diramerà una nota chiarendo la decisione.
E sui tifosi che hanno messo nel mirino i due dirigenti confermati Manzo risponde così. "Siamo sicuramente consapevoli dell’umore dei tifosi ma ci assumiamo le nostre responsabilità - ha detto il direttore generale - Non riteniamo colpevoli della retrocessione né Muzzi né De Vito: la colpa è nostra come società e dei giocatori che vanno in campo. Come proprietà abbiamo intrapreso questa strada, ma ciò non significa che non ascolteremo i tifosi o non che non ci prenderemo le critiche. Andiamo avanti proseguendo il cammino con tutte le energie possibili”.
Intanto la Mag si è attivata per intraprendere la strada per il ripescaggio. "Ci siamo già mossi senza dare troppe speranze perché adesso non avrebbe senso. Ci muoviamo nella sedi opportune avendo già sentito Lega Pro e Figc - ha aggiunto il dg - siamo pronti a qualsiasi situazione, a qualsiasi investimento, sia in caso di ripescaggio di riammissione. Nel frattempo però dobbiamo prepararci alla serie D tenendo le orecchie tese e gli occhi ben aperti. Chiediamo scusa per quanto successo come fatto anche in altre interviste e ci assumiamo la responsabilità di quanto accaduto e lo faremo anche in futuro mettendoci sempre la faccia senza mai nasconderci. Non ci risparmieremo in termini di energie, passione e risorse per l’Arezzo, ad oggi in serie D, ma che speriamo di riportare in C rifondandolo. A breve sceglieremo l’allenatore e lo staff con l’obiettivo di fare il meglio nella massima trasparenza, mantenendo, oggi come domani, l’Arezzo come un club sano".