Aquila, Rosadini tratta E Malotti chiede rinforzi

La squadra è un cantiere aperto, come succede anche in altri club del girone. Venerdì i calendari. Sabato il test con il Terranuova è anticipato alle ore 18

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di Giustino Bonci

Agosto è iniziato e in buona compagnia con molte squadre della C l’Aquila continua ad assomigliare a un cantiere aperto. All’indomani delle prime tre uscite amichevoli, a prescindere dal risultato, Roberto Malotti ha fatto il punto della situazione mettendo in luce le note positive del gruppo in gestazione, a cominciare dalla disponibilità dei giocatori, confermati o ingaggiati di fresco che siano, e le carenze emerse, legate in primo luogo alla necessità imprescindibile di implementare l’organico.

Il tecnico, com’è logico, confida di arrivare alle gare ufficiali, quelle con i punti veri in palio, potendo contare su una "rosa" il più possibile completa dal lato tecnico e numerico. Per questo è costante e quotidiano, secondo tradizione, il dialogo con il direttore Giorgio Rosadini.

Archiviati, dunque, i test con Ternana, Pisa e Follonica Gavorrano che hanno dato al mister e allo staff anche indicazioni confortanti, Amatucci e soci si accingono al quarto incontro di preparazione.

Confermata, infatti, per sabato prossimo, l’amichevole da sempre di buon auspicio con il Terranuova Traiana. Appuntamento ancora al Brilli Peri ma con una novità rispetto alle precedenti comunicazioni del club di via Gramsci. Si giocherà alle 18 anziché alle 20.45. A causa dei lavori di ristrutturazione della gradinata saranno aperte solo le due curve del Comunale.

Biglietto unico 10 euro da acquisire solo online sulla piattaforma ciaoticket. Gli altri due provini prima di Ferragosto, restano il 10 e il 13 del mese rispettivamente con il Figline e con lo Scandicci.

Questo venerdì, invece, dopo gli esiti del Consiglio Federale della Lega Pro in programma domani, gli aquilotti conosceranno nella diretta di Rai Sport per il sorteggio dei calendari dei tre gironi (inizio alle 12) il loro cammino nel secondo campionato di fila tra i professionisti dalla rinascita del 2011. E come ripete ad ogni pié sospinto l’allenatore dei rossoblù "il torneo per il Montevarchi sarà più impegnativo di quello che si è chiuso ad aprile".

Insomma, l’allenatore fiorentino non alza l’asticella degli obiettivi e la salvezza rimarrà la priorità assoluta. Un traguardo da raggiungere senza mutare credo calcistico, atteggiamento propositivo in campo e la filosofia di valorizzare i giovani, pescati nelle Primavera di A e B o anche nell’Interregionale.