di Giustino Bonci
"A volte qualcuno mi rimprovera di scegliere un profilo basso e di invitare tutti a restare con i piedi per terra anche quando le cose vanno molto bene. Devo dire, tuttavia, che a Roma si è verificato quanto avevo temuto alla vigilia, invitando i ragazzi a prestare grande attenzione al Montespaccato, squadra fisica e scorbutica, al campo in sintetico poco adatto alle nostre qualità tecniche, e alla loro punta più pericolosa, Gambale. Purtroppo i fatti mi hanno dato ragione". E’ l’analisi "a bocce ferme" del presidente del Montevarchi Angelo Livi dopo il primo stop in campionato. Ai rossoblù il massimo dirigente aveva chiesto di sfruttare meglio le occasioni e al tempo stesso di non concedere ai capitolini la giocata "da calcio inglese", lancio lungo e pallone a Gambale, commettendo errori difensivi che sarebbero stati pagati a caro prezzo. Parole profetiche, quelle di Livi, che non si attacca agli episodi avversi per accampare alibi, sebbene siano state annullate ben tre reti ai valdarnesi.
E la prima, autore Frugoli e cancellata per fuorigioco sull’1 a 1, lascia più di un dubbio: "Sì, se la gara fosse finita 2 a 2 – riprende il presidente – il risultato avrebbe rispecchiato meglio l’andamento dell’incontro ma questo non significa che i padroni di casa non abbiano vinto in maniera legittima. La verità è che la prestazione è stata un gradino al di sotto rispetto alle prime tre partite e, lo sottolineo con forza, può capitare. Saremmo degli sciocchi a drammatizzarla e se non dovevamo esaltarci troppo per il primato, non il caso di piangere per un k.o. che può addirittura servire. A patto di farne tesoro e gettare le basi per ripartire subito". Insomma, al pari di Malotti, il numero uno aquilotto sostiene che un passo falso maturato dopo una partita nella quale Amatucci e compagni hanno anche creato tanto, "rientra nel normale percorso di crescita di un gruppo giovanissimo". E, aggiungiamo, caduto alla distanza nella rete di un Montespaccato che, in quell’impianto…da calcetto si trova a meraviglia e mieterà altre vittime illustri. A farne le spese il 4 ottobre scorso era stato il San Donato, piegato a sua volta per 2 a 1. Domenica prossima i gialloblù della Val di Pesa, corsari a Gavorrano grazie all’ex aquilotto Vieri Regoli, saranno di scena al "Gastone Brilli Peri". In vista di un altro impegno difficile Angelo Livi ha un rammarico in più: "L’espulsione per doppia ammonizione di Iroanya ci priverà di un punto di forza in difesa. Peccato, ma chi lo sostituirà non lo farà rimpiangere". Ad ogni modoo in retroguardia un’iniezione di esperienza sembra necessaria. L’Aquila è di gran lunga il miglior attacco con 12 centri, 3 a partita, ma ha il terzo reparto arretrato più battuto sin qui con 6 reti subite.