Alle Olimpiadi grazie al ‘metodo Cherubini’. Campionessa di nuoto non abbandona il sogno

Il fisioterapista bibbienese è riuscito a risolvere il problema fisico di Lisa Angiolini che così ha centrato la qualificazione a Parigi .

Alle Olimpiadi grazie al ‘metodo Cherubini’. Campionessa di nuoto non abbandona il sogno

Alle Olimpiadi grazie al ‘metodo Cherubini’. Campionessa di nuoto non abbandona il sogno

di Sara D’Alessandro

È una storia a lieto fine quella di Lisa Angiolini. La nuotatrice toscana ha infatti superato un infortunio alla spalla grazie al percorso di riabilitazione messo in atto dal fisioterapista bibbienese Emanuele Cherubini, riuscendo a qualificarsi per le prossime Olimpiadi nei 100 rana. I trattamenti applicati in supporto alla tradizionale preparazione hanno permesso alla ventisettenne atleta, nata a Poggibonsi e in forza nel gruppo sportivo dei Carabinieri, di recuperare rapidamente dall’infortunio, di presentarsi ai Campionati Italiani Assoluti di Riccione e di laurearsi campionessa nazionale con un tempo che ha aperto le porte per la più importante manifestazione sportiva in programma a Parigi nel mese di luglio.

"Sono contentissima perché ho lavorato tanto per arrivare a tutto ciò – racconta Angiolini – considerando che ho trascorso un autunno non semplice. Preferisco da sempre dedicarmi con continuità alla preparazione, tenendo presente un obbiettivo da centrare. E davanti a me, adesso, una volta archiviato Riccione, ne avrò uno davvero prestigioso: le Olimpiadi sono il sogno di tutti gli atleti".

Già vincitrice di due medaglie ai campionati europei, Angiolini soffriva dal dicembre del 2022 di un forte dolore alla spalla che è successivamente sfociato in una vera e propria lesione. La sua scelta è stata quella di affidarsi al dottor Cherubini, uno dei massimi esperti italiani nella prevenzione e nella cura degli infortuni dei nuotatori. Grazie al suo percorso riabilitativo l’atleta ha così potuto recuperare in tempi da record, riuscendo così a festeggiare la prima qualificazione per le Olimpiadi.

"L’operazione sembrava l’unica strada percorribile per recuperare dall’infortunio – racconta Angiolini – invece mi sono affidata al dottor Cherubini con cui già nel 2011 avevo collaborato per tornare a nuotare dopo uno stop di tre anni per un problema ai tendini e con cui, dalla scorsa estate, ho impostato un percorso per riacquistare la piena funzionalità della spalla. In pochi mesi ho ritrovato la miglior condizione fisica e mentale per inseguire il più ambizioso traguardo nella vita di uno sportivo, coronando così il sogno delle Olimpiadi".

Dottore in scienze motorie e fisioterapia, il casentinese Cherubini ha incrementato le proprie competenze dando luogo ad una nuova metodologia di approccio alla prevenzione degli infortuni. Ha così brevettato un metodo specifico con il nome di "MetChe" ovvero Metodo Cherubini che negli anni ha evidenziato standard d’eccellenza in termini di prevenzione degli infortuni in tutti gli sport e di cura per le diverse patologie muscolo scheletriche, con tempi rapidi e risultati duraturi.

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