Inchiesta pubblica su Podere Rota. I sindaci chiedono la diretta streaming

I primi cittadini di sette comuni della vallata hanno proposto alla Regione di consentire la visione on line gratuita delle tre udienze.

I sette amministratori del Valdarno

I sette amministratori del Valdarno

Arezzo, 23 febbraio 2021 - Ieri mattina i sindaci dei comuni di San Giovanni Valdarno, Bucine, Castelfranco Piandiscò, Cavriglia, Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna e Montevarchi hanno scritto una lettera al presidente dell’inchiesta pubblica sul progetto di ampliamento di Podere Rota Alessandro Franchi per chiedere di trasmettere in diretta streaming sul sito della Regione Toscana – senza necessità di iscrizione per gli utenti – le tre udienze. Lo scopo è quello di garantire ad una platea più vasta di persone di ascoltare, anche se non di intervenire direttamente. “Sarebbe senz’altro un elemento che andrebbe nella direzione di un forte rafforzamento della partecipazione – hanno detto i primi cittadini -. Si tratta di una questione molto delicata, sentita profondamente dalla popolazione del Valdarno aretino che noi rappresentiamo quasi nella sua totalità e che, in questa situazione di emergenza sanitaria, e con la modalità da remoto individuata per lo svolgimento, avrà sicuramente delle difficoltà a seguire le fasi dell’inchiesta pubblica da lei presieduta, rischiando di essere tagliata fuori da un percorso partecipativo molto importante”.

A causa dell’emergenza Covid gli incontri dovranno svolgersi compatibilmente con le limitazioni imposte alle possibilità di spostamento all’interno del territorio nazionale ed alla disciplina di manifestazioni pubbliche. Saranno quindi esclusivamente on line. “Come spiegato nella lettera al dottor Franchi, la procedura di iscrizione alle tre udienze non è facile e neppure scontata per chi non ha familiarità con i mezzi tecnologici – hanno proseguito i sindaci -. Inoltre si chiude due giorni prima della seduta (domani n.d.r.) e anche questo elemento potrebbe incidere sulla selezione”. Gli amministratori valdarnesi hanno ricordato che la popolazione del Valdarno ha dimostrato in più occasioni quanto l’ampliamento di Podere Rota sia una questione molto sentita, considerata essenziale per delineare lo sviluppo futuro del territorio e, con la possibilità di incontri in presenza, sarebbe stata più semplice e efficace la condivisione. “Siamo dell’avviso – hanno detto – che in una circostanza diversa da quella che stiamo vivendo da un anno, sarebbe stata consistente la partecipazione dei cittadini all’inchiesta pubblica, perché è forte e motivato il ‘no’ di questo territorio all’ampliamento della discarica: per questa ragione ogni mezzo e strumento che potrà consentire di allargare il numero di persone in grado di essere presenti, sarà sicuramente una risposta importante per i tanti cittadini che noi rappresentiamo”.

La lettera è stata firmata da Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno, Nicola Benini, sindaco di Bucine, Moreno Botti, sindaco di Loro Ciuffenna, Enzo Cacioli, sindaco di Castelfranco Piandiscò, Silvia Chiassai Martini, sindaco di Montevarchi, Leonardo Degli Innocenti O Sanni, sindaco di Cavriglia e da Simona Neri, sindaco di Laterina Pergine Valdarno. Giovedì intanto si svolgerà l’audizione preliminare del processo partecipativo, approvato dalla Regione Toscana il primo febbraio scorso, relativo, lo ricordiamo, al rilascio del Paur per l’“adeguamento volumetrico della discarica per rifiuti non pericolosi di Casa Rota nel Comune di Terranuova Bracciolini” proposto da Csai.