Reddito di cittadinanza nel mirino di undicimila famiglie: sono l'8% del totale

La simulazione del Sole 24 Ore è più ampia di quella ipotizzata sulla base del solo reddito di inclusione, fermo a seimila euro: ma l'entrata mensile sarebbe di soli 293 euro

Soldi

Soldi

Arezzo, 13 novembre 2018 - Aspettano quel reddito che tiene banco ormai da mesi. Sono più di 11 mila, 11200 per la precisione, le famiglie aretine ad avere un Isee basso al punto da rientrare nel reddito di cittadinanza. I dati sono quelli elaborati dal Sole 24Ore che ha stilato la classifica basandosi su quanto annunciato online dalMovimento 5 stelle, vale a che il reddito di cittadinanza vada a quelle famiglie con un reddito Isee fino a 9360 euro annui.

Arezzo, dunque, in termini percentuali è la terzultima in Toscana e la sessantatreesima in Italia. Quelle 11200 famiglie sono infatti il 7,6% del totale delle famiglie residenti mentre, ad esempio, a Livorno, che in Toscana è la prima provincia per numero di potenziali richieste, la percentuale sale al 9,5%.

Il discorso è diverso, naturalmente, se invece di considerare le percentuali si considerano i numeri assoluti. Ad esempio a Firenze, che in percentuale è la provincia toscana con meno potenziali richiedenti, il 7%, le famiglie interessate sarebbero 32 mila, a fronte delle 7800 famiglie di Massa Carrara, che invece in termini percentuali è la seconda in Toscana, dato che quelle circa 8 mila famiglie rappresentano l’8,8% del totale.

Dunque, in numeri assoluti Arezzo diventa la quinta provincia toscana per numero di potenziali beneficiari, dietro Firenze, Pisa, Livorno e Lucca che hanno tutte più di 13 mila famiglie interessate. Si parla, ovviamente, di stime basate per ora soltanto sugli annunci. Qualche settimana fa avevamo fatto un’analoga stima, basandoci sui dati a disposizione riguardanti le famiglie che ricevono il reddito di inclusione.

Sulla base di quei calcoli, era risultato che circa tremila famiglie in tutta la provincia avrebbero avuto diritto al reddito di cittadinanza. C’è da dire che nel caso del reddito di inclusione è richiesto un Isee entro i 6 mila euro. E proprio qui sta il punto. Con un reddito fino a 9360 euro (se confermato) la base per la quale dividere i fondi stanziati nella manovra di bilancio, 9 miliardi, si allarga di molto.

Il calcolo, sempre reso dal Sole 24 Ore, parla di una disponibilità di 293,85 a famiglia, un po’ lontano dai 780 euro che erano stati indicati in campagna elettorale. Questo, ovviamente, sempre che in corso d’opera non cambino i parametri.