Premio al miglior olio cortonese

Incontro-conferenza domenica 17 dicembre a Cortona per parlare dell'annata 2017 e delle caratteristiche dell'olio. Seguirà la premiazione

Claudio Salvadori presidente dell'associazione Frantoiani e Olivicoltori di Cortona

Claudio Salvadori presidente dell'associazione Frantoiani e Olivicoltori di Cortona

Cortona, 16 dicembre 2017 -  E’ in programma domani dalle ore 10 nella sala del consiglio comunale  di Cortona il consueto e atteso appuntamento co la premiazione del miglior olio cortonese promosso dall’Amministrazione Comunale e dall’associazione Frantoiani e Olivicoltori di Cortona capitanata dal presidente Claudio Salvadori (nella foto).

Un’iniziativa che torna a mettere sotto i riflettori l’olivo cortonese, uno degli elementi più caratterizzanti del paesaggio cortonese ed eccellenza assoluta tra le produzioni enogastronomiche locali. “Il territorio cortonese è ricco di piccoli produttori, circa 5mila microproduttori – spiega il presidente Salvadori -  che, oltre a produrre olio di alto livello, curano i terreni e le piante con grande cura e rappresentano anche un elemento fondamentale per la salvaguardia dell’unicità del nostro paesaggio.

Il programma prevede anche un interessante incontro conferenza con esperti del settore, tra cui l’agronomo Francesco Mazzarella che affronterà i temi relativi all’annata olivicola 2017, dell’agronomo Roberto Marchesini che parlerà delle caratteristiche degli oli e del professor Piero Toti che affronterà il tema della conservazione dell’Olio. Partecipa anche l'assessore Albano Ricci. 

Il 2017 sarà ricordato come uno degli anni più difficili. Secondo i dati dell’associazione Frantoiani e olivicoltori cortonesi la produzione ha subito un calo di circa il 70%, dovuto alle condizioni di estremo caldo e mancanza di piogge che da primavera fino all’autunno hanno caratterizzato il territorio.

“L’estremo caldo -  spiega ancora l’associazione - non ha dato la possibilità al fiore di aprirsi ed è mancata la fase dell’impollinazione”.

C’è però una buona notizia: “la raccolta è partita in anticipo di circa due settimane, ma la totale assenza di parassiti ed in particolare della mosca hanno fatto in modo che l’olio prodotto, anche se in così minima quantità rispetto allo scorso anno, sia di altissima qualità”.