Ieri l'incontro sulla Bekaert. Il gruppo belga: "ci sono prospettive"

Buoni riscontri dall'incontro in videoconferenza con il Mise. Ottimismo anche da parte del sindaco di Figline Incisa.

La Bekaert

La Bekaert

Arezzo, 04 agosto 2020 - “Dopo la rinuncia di alcuni a causa del deterioramento delle condizioni di mercato post Covid, l’ipotesi allo stato più avanzato su cui si continua a lavorare, di concerto con Mise, Invitalia e Regione Toscana, è quella di Trafilerie Meridionali”. Lo ha comunicato il gruppo belga Bekaert dopo l’incontro con il Ministero dello Sviluppo Economico che si è svolto ieri pomeriggio sul futuro dello stabilimento di Figline. Erano presenti anche rappresentanti istituzioni e delle organizzazioni sindacali. “Si continua a lavorare, di concerto con Mise, Invitalia e Regione Toscana, sulla proposta di Trafilerie Meridionali, l’azienda italiana attiva nel settore delle lavorazioni metalliche, che prevede un supporto diretto di Invitalia – ha spiegato la Bekaert -. Il piano industriale presentato è stato ripreso e approfondito nei dettagli tecnici, finanziari, impiantistici e occupazionali. È stata in particolare consolidata la prospettiva industriale e sono previsti importanti investimenti per favorire una migliore sostenibilità di mercato e maggior assorbimento occupazionale”.

Il piano è adesso in fase di valutazione presso Invitalia. Successivamente potranno essere affrontate in modo approfondito le questioni più rilevanti ancora aperte. “Sul fronte del ricollocamento attivo dei lavoratori – ha aggiunto Bekaert -, sono state intercettate sin ora 230 offerte di lavoro compatibili con i profili dei lavoratori, di cui 36 ancora disponibili, e sta proseguendo il matching tra domanda e offerta e il lavoro sulla riqualificazione professionale. I distaccati o ricollocati presso altre aziende sono attualmente 72. Ad oggi sono complessivamente 178 i dipendenti di Figline Valdarno ancora in CIGS”. Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai: “Un incontro positivo quello presso il Ministero per lo Sviluppo economico – ha detto - .Sono arrivate importanti rassicurazioni da parte del Governo, che sta lavorando sia sull'analisi puntuale dei piani industriali presentati, sia sugli ammortizzatori sociali che garantiscono tutela per tutti i lavoratori coinvolti nella vertenza. Da settembre si lavorerà per dare operatività alle ipotesi di reindustrializzazione. Noi, come Istituzione locale, abbiamo chiesto al Governo che lo stabilimento resti un luogo di sviluppo e di crescita occupazionale come lo è stato negli ultimi decenni per Figline e per l'intero Valdarno. Questa è una fase delicata e fondamentale. Non molliamo!”