Castelfranco Piandiscò paese "custode" del tartufo

Firmato un protocollo d’intesa mirato alla preservazione e alla promozione del fungo ipogeo.

I protagonisti dell'accordo

I protagonisti dell'accordo

Arezzo, 12 febbraio 2020 - Il Comune di Castelfranco Piandiscò si impegnerà ad attivare politiche di valorizzazione di uno dei prodotti più straordinari del bel paese: il tartufo. E lo farà grazie alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa mirato alla preservazione e alla promozione del fungo ipogeo. Così Castelfranco Piandiscò a diventato insieme al Comune di Baschi (Terni) e a quello di Frontone (Pesaro-Urbino) uno dei primi “Paesi custodi del Tartufo” in Italia. Un riconoscimento di qualità, ambientale e turistico-culturale, arrivato lo scorso sabato 25 gennaio ad Urbino, presso l’Oratorio della Cattedrale, dove è stata firmata l’intesa tra l’Accademia Italiana del Tartufo e le tre Amministrazioni comunali.

Presenti, insieme al Presidente della Commissione Agricoltura al Senato, Gianpaolo Vallardi, l’Assessore alla Tutela del Territorio e al Turismo, Caterina Galli, e l’Assessore alla Cultura Angela Fortunato. Durante l’incontro è intervenuto anche l’Onorevole Giuseppe L’Abbate, sottosegretario alle Politiche Agricole e Forestali che ha sposato in pieno l’iniziativa. Questo riconoscimento dell’Accademia Italiana del Tartufo viene rilasciato ai Comuni che si distinguono in azioni realizzate a favore della valorizzazione e tutela del tartufo, della sua biodiversità, anche attraverso il virtuoso recupero di zone abbandonate e terreni incolti, con la creazione di ecosistemi sostenibili.

“Con la firma del protocollo – ha detto l’assessore Galli – il nostro Comune si impegna nell’attuare politiche di valorizzazione di questo prodotto, non solo attraverso iniziative di promozione ma soprattutto con agevolazioni, riqualificazioni e sostegno ai giovani agricoltori del nostro territorio”. “Un importante impegno preso dal nostro Comune, per contribuire a promuovere questo tipico prodotto italiano e tanto apprezzato anche nel nostro territorio pur non avendo una specifica tradizione in merito.”Siamo onorati di essere tra i primi Comuni del Paese a diventare custodi del Tartufo, e auspichiamo che altre Amministrazioni si uniscano in questa impresa”, ha concluso il vice sindaco Fortunato. Il tartufo è uno dei prodotti più prelibati della filiera, non solo toscana. Un prodotto pregiato, che si abbina a molti piatti. Il Valdarno, e in particolare Castelfranco Piandiscò, può contribuire a valorizzarlo.