Bekaert. Stamani il tavolo al Mise. Si apre una nuova prospettiva

In attesa che venga pubblicato il decreto sulla cassa integrazione, la Fit Cisl ha annunciato importanti legate alla produzione del Filo tubi.

Lavoratori stamani a Roma

Lavoratori stamani a Roma

Arezzo, 21 settembre 2018 - Si è tenuto stamani al Mise di Roma l’incontro incentrato sulla vicenda Bekaert. Erano presenti il vice capo gabinetto del Ministero Giorgio Sorial, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il suo consigliere per i problemi relativi al lavoro, Gianfranco Simoncini, la Sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai, i sindacati e l’advisor nominato dalla multinazionale belga per attuare il piano sociale relativo alla dismissione dello stabilimento di Figline. Un incontro che comunque non ha ancora messo la parola fine sulla vicenda. La Fit Cisl, tracciando un bilancio, ha però annunciato che si sta aprendo una nuova importante prospettiva che riguarda la produzione del Filo tubi.

Il decreto sulla cassa integrazione per cessazione attività non è stato ancora pubblicato e il Governo si è impegnato a convocare le parti nelle prossime ore, non appena il decreto verrà emanato dal Consiglio dei Ministri. Step questo necessario per evitare il licenziamento dei dipendenti il 3 ottobre prossimo. Non a caso i sindacati hanno chiesto una nuova convocazione prima di quella data. “Ai vertici aziendali – ha detto la Cisl – abbiamo invece rivendicato la necessità che Bekaert si impegni a mettere a disposizione gli immobili, oggi di sua proprietà, gratuitamente o comunque con vantaggi economici sostanziosi per le aziende che presenteranno piani di reindustrializzazione dell’area.

Un prezzo che la multinazionale deve pagare al territorio dopo l’annuncio improvviso della chiusura e delocalizzazione delle produzioni di Figline in Romania e Romania”. Come ha ricordato la Fit, l’azienda si è resa disponibile al momento a dare incentivi per la ricollocazione dei lavoratori del sito, ma le organizzazioni sindacali hanno ribadito quanto sia importante e indispensabile che venga messa a disposizione l’area industriale, in particolare per quelle aziende interessate alla reindustrializzazione. “Abbiamo chiesto infatti a Bekaert di dare priorità alle attività già presenti nel sito interessate – ha proseguito la Cisl – e l’azienda ha dato finalmente la disponibilità in questo senso per un’attività. Un’apertura importante che apre una prospettiva industriale che riguarda la produzione del Filo tubi e non a quella dell’attività Steell Cord. Abbiamo ottenuto inoltre la disponibilità a mantenere attivo e produttivo il sito sino al 31 dicembre prossimo. Naturalmente – hanno concluso i sindacati – tutto questo è vincolato dal decreto sulla cassa integrazione che dovrà essere predisposto nei prossimi giorni. L’obiettivo sindacale resta quello che nessun lavoratore rimanga in mezzo alla strada. Ogni lavoratore deve avere una risposta positiva in termini di reddito e occupazione. L’accordo e la trattativa sono indispensabili per dare queste risposte che con forza rivendichiamo”.