di Sonia Fardelli
STIA
Per il suo compleanno ha chiesto aiuti per poter montare nella sua abitazione un ascensore che la renda indipendente nell’entrare e nell’uscire. E in poco più di una settimana è riuscita a raccogliere 9mila euro. E’ la storia di Morgana Tilli, 30 anni il 28 novembre, costretta da quando ne aveva diciassette su una sedia a rotelle a causa di una rara malattia genetica. Ha studiato come graphic designer e da pochi mesi ha trovato lavoro proprio in questo campo nell’azienda casentinese iDeas Laboratorio di idee. Morgana, che vive con i genitori in una casa vicino a Stia, ha molti amici ed è anche molto attiva nella sensibilizzazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche, campagna che fa anche con l’aiuto delle sue qualità professionali. Le manca solo l’autonomia nell’entrare e uscire da sola di casa, anche solo per andare a fare compere o per cenare con gli amici. Un ascensore potrebbe risolvere questi problemi, ma è una spesa importante che da sola la sua famiglia non può sostenere. E così ha deciso di lanciare un appello sulla piattaforma GoFundMe.
"Per il mio trentesimo compleanno – dice Morgana – ho deciso di raccogliere fondi per acquistare un ascensore privato che mi permetta di uscire ed entrare di casa in assoluta autonomia. E sinceramente non pensavo che in molti avrebbero risposto al mio appello. In una settimana siamo già arrivati a 9mila euro. Non so davvero come ringraziare le tantissime persone che hanno avuto un gesto così importante per me. La spesa è di gran lunga superiore alle mie possibilità, ma la necessità lo è ancor di più". Lunedì a casa di Morgana arriverà un tecnico per fare un preventivo esatto per il montaggio dell’ascensore. La spesa però è più alta di quello che si pensava e così è stata alzata l’asticella per le donazioni da 15 mila euro a 25 mila. Considerando che la spesa dovrebbe superare i 30 mila euro. "Abbiamo avuto tantissime donazioni – dice Simona, la mamma di Morgana – da persone che conosciamo, ma anche da persone sconosciute. Due importanti donazioni sono anonime. E poi altri fondi ci sono arrivati dalle aziende, molte del Casentino. E sappiamo che tante altre lo faranno. Questa mobilitazione collettiva di tutta la vallata del Casentino ci ha veramente commosso. E non sappiamo davvero come ringraziare".