REDAZIONE AREZZO

Teatro Cavriglia. Arrivano Fresi. Ballantini e Pivetti

La stagione del comunale si apre il 28 dicembre con Jp & The soul voices, poi spazio alla prosa.

La stagione del comunale si apre il 28 dicembre con Jp & The soul voices, poi spazio alla prosa.

La stagione del comunale si apre il 28 dicembre con Jp & The soul voices, poi spazio alla prosa.

CAVRIGLIA

Veronica Pivetti, Dario Ballantini, Stefano Fresi, Beatrice Visibelli, Giampietro Ingrassia, sono alcuni dei protagonisti della stagione 2024/25 del Teatro Comunale di Cavriglia. Un cartellone di sei appuntamenti fino ad aprile con autori e interpreti di primo piano della scena nazionale che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione e la Fondazione Toscana Spettacolo. Si parte il 28 dicembre alle 21.30 con il gospel di Jp & the Soul Voices, un gruppo che ha base nella zona centrale della Florida, nel profondo sud degli Stati Uniti. Il leader e fondatore “JP” Polk è un pastore e musicista con esperienze in ambito nazionale e internazionale. Il concerto viene proposto in collaborazione con Toscana Gospel Festival XXVIII edizione. Mercoledì 8 gennaio alle 21.30, Stefano Fresi porta in scena Dioggene. Tre monologhi in tre lingue diverse (volgare toscano, romanesco e italiano contemporaneo) ciascuno con atmosfera, tono e stile differente. In ognuno dei tre quadri, apparentemente così diversi tra loro, vengono trattati gli stessi temi: la violenza degli uomini, l’umana stupidità, la guerra, il bisogno di bellezza e di amore. In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio alle 21.30 e il 28 alle 10 in matinée per le scuole, arriva Beatrice Visibelli con Quanta strada ha fatto Bartali! di Nicola Zavagli. Un viaggio con Bartali tra le pagine più famose e quelle più segrete della sua personalità. Il 18 febbraio alle 21.30 protagonista Lo spettacolo di Ballantini. Conseguenze di 40 anni nei panni di altri con Dario Ballantini che porta in teatro una selezione di trasformazioni. Lunedì 10 marzo Veronica Pivetti è la protagonista de L’Inferiorità mentale della donna. Per l’ultimo appuntamento il 1° aprile arrivano Giampiero Ingrassia e Marianella Bargilli, sul palco con Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg, la prima delle sue undici commedie critta nel 1965, tre anni dopo il suo capolavoro Lessico Famigliare, vincitore del Premio Strega. "Viviamo un momento drammatico per il mondo, pieno di guerre e di sofferenze. Fare teatro significa educare le coscienze delle persone e contribuire a instaurare un dialogo per la pace" ha detto Filippo Boni, Assessore alla Cultura di Cavriglia.

A.B.