Task force sicurezza, luoghi di culto blindati. Reparti speciali in campo: il piano della prefettura ad Arezzo

Riunione con i vertici delle forze dell’ordine dopo l’attacco a Mosca. Innalzato il livello di attenzione, monitoraggio su presenze sospette. De Luca: "Rafforzata la rete di protezione ma niente allarmismi"

Arezzo, 26 marzo 2024 – L’allerta è scattata, massimo livello di attenzione. L’attentato al Crocus City Hall, costato la vita a 140 persone, riapre il dossier terrorismo e la paura di nuovi attacchi. Da Mosca all’Europa. La scia del terrore spinge i governi ad innalzare le misure di sicurezza: vale anche per Arezzo la provincia.

Il vertice in prefettura presieduto dal prefetto Maddalena De Luca nello stesso giorno del summit al Viminale con il ministro Piantedosi, è servito a mettere a punto un piano operativo che si muove lungo due direttrici: la prevenzione e il monitoraggio capillare del territorio, e l’attivazione di servizi mirati sui cosiddetti "obiettivi sensibili".

Sorvegliati speciali, i luoghi di culto anche in previsione dei riti pasquali che caratterizzeranno il prossimo fine settimana, ma anche gli spazi di aggregazione, come teatri, cinema, strutture che ospitano concerti.

Provvedimenti declinati dal livello nazionale a quello locale, senza allarmismi ma con la massima attenzione che, peraltro, impegna gli specialisti delle forze dell’ordine già dal 7 ottobre, il giorno dell’attacco terroristico in Israele.

Uno spartiacque, la data che ha segnato l’ennesimo massacro di civili e il sequestro di persone ancora nelle mani di Hamas. Ora l’attacco rivendicato dall’Isis a Mosca, amplifica la tensione nello scacchiere dell’est Europa, già attraversato dalla guerra in Ucraina.

Nella riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza, il prefetto De Luca ha analizzato insieme ai vertici della Questura, dei Carabinieri e della Polizia municipale il quadro generale e le possibili ricadute sul piano locale. La trama delle maglie è stretta: gli specialisti della sicurezza hanno messo a punto un piano di controlli che estende il monitoraggio all’eventualità che il nostro territorio possa essere terra di passaggio di personaggi sospetti.

Su questo c’è la massima allerta, come pure sui servizi mirati che impegneranno gli uomini delle forze dell’ordine durante le festività pasquali, anche con il supporto di reparti specializzati in arrivo da altre città della Toscana.

“Senza allarmismi, abbiano innalzato ulteriormente il livello di attenzione, già elevato dopo l’attacco di Hamad a Israele. Con l’attentato a Mosca, abbiamo rafforzato la rete dei controlli e del monitoraggio attorno agli obiettivi sensibili", spiega De Luca. Un’attività portata avanti sotto traccia eppure capillare, perché in questa fase di tensioni internazionali, ogni dettaglio, ogni informazione viene valutata in maniera approfondita.

"In questo momento occorre ancor di più mettere in campo misure mirate per garantire la sicurezza dei cittadini, alla vigilia di giorni di festa durante i quali la gente si muove verso le città d’arte o per ricongiungersi alle famiglie", aggiunge il prefetto De Luca.

I visitatori sono già arrivati in città e per il fine settimana di Pasqua le prenotazioni negli alberghi e nelle strutture ricettive sono in crescita. E la Pasqua segna il risveglio della stagione turistica, dopo il letargo nell’ultima coda dell’inverno.