"Prosegue senza sosta la politica dei tagli alla sanità della Regione Toscana". Tuona senza troppi giri di parole l’assessore alla sanità del comune di Castiglion Fiorentino Stefania Franceschini all’indomani delle indiscrezioni che vedrebbero perdere alcuni servizi essenziali per l’emergenza urgenza della Valdichiana aretina. Ma la Asl Toscana Sud Est risponde a stretto giro di posta rassicurando che non ci sarà nessun depotenziamento. Entriamo nel dettaglio. L’assessore Franceschini riferisce che "dai primi di ottobre, di notte e per tutta la Valdichiana aretina visto l’imminente pensionamento dei medici di pronto soccorso, l’attuale automedica pare sia destinata a scomparire. Nonostante questa situazione, la Regione Toscana addirittura pare che non manterrà nemmeno l’autoinfermierizzata, modalità introdotta alcuni mesi fa in via sperimentale. Così anziché due infermieri ne lascerà a disposizione, per il servizio di emergenza-urgenza, uno solo vanificando in questo modo anche i risultati finora ottenuti che, a detta degli addetti ai lavori, possono ritenersi soddisfacenti". La Franceschini mette in luce anche il recente annuncio da parte della Regione Toscana e dei vertici Asl che parla dell’assunzione di decine di infermieri "facendola passare come la panacea di tutti i mali per il 118 nel territorio toscano". "Non vogliamo fare la battaglia sui numeri di quanti infermieri verranno assunti – preme a sottolineare ancora l’assessore alla sanità castiglionese - non ci interessa, a noi interessa quando questo personale potrà essere impiegato veramente nel servizio di emergenza- urgenza". A stretto giro di posta arriva, però la risposta della Asl Toscana Sud Est. "Nessun depotenziamento dei servizi di emergenza-urgenza nel territorio della Valdichiana Aretina". A riferirlo è il direttore della centrale operativa 118 dell’area provinciale aretina Simone Nocentini, che cerca così di rassicurare la cittadinanza in merito alle preoccupazioni espresse dall’assessore alla sanità di Castiglion Fiorentino Stefania Franceschini. "Il servizio continuerà ad essere erogato nelle stesse modalità dei mesi precedenti. Si precisa, infine, che le assunzioni di 95 infermieri (di cui 33 nell’area di Arezzo) saranno l’occasione per rimodulare e riorganizzare l’assetto dell’emergenza urgenza territoriale in tutta l’azienda.
La.Lu.