Sos medici, un reparto rischia la chiusura nel periodo estivo

Sos medici, un reparto rischia  la chiusura nel periodo estivo

Sos medici, un reparto rischia la chiusura nel periodo estivo

SANSEPOLCRO

Lo scorso agosto la chiusura per un mese dell’unità di medicina dell’ospedale della Valtiberina venne scongiurata in extremis. Ebbene, quest’anno l’eventualità sembra riproporsi e con un grado di probabilità ancora maggiore. Fermi restando i due medici operanti nel reparto (un terzo potrebbe rientrare), sono scesi a due anche quelli del pronto soccorso su un totale che avrebbe dovuto essere sei volte più grande. Quali le conseguenze? Turni allungati nella durata fino anche a 12 ore, a tutto scapito della qualità delle prestazioni (solo nel fine settimana si verifica un minimo di avvicendamento) e pronto soccorso costretto in qualche frangente a surrogare la medicina, perché in questa divisione il numero dei posti letto è stato dimezzato, passando da 26 a 12. In estate, la situazione è destinata ad acuirsi, perché ovviamente i professionisti hanno diritto a consumare le ferie. Se non è un grido di allarme, resta pur sempre una forte preoccupazione per l’utenza di zona, manifestata da parte della Lega comprensoriale, che ha tenuto una conferenza stampa con al tavolo il segretario Luca Ciavattini, il consigliere regionale Marco Casucci ed Ennio Duranti, suo consigliere in audizione.

"Il problema di fondo – hanno detto Casucci e Ciavattini – è che, nonostante l’impegno dell’azienda sanitaria Usl Toscana Sud Est, la graduatoria è stata scorsa fino in fondo e nessun medico ha accettato di venire in Valtiberina. Dobbiamo perciò trovare il sistema di rendere nuovamente appetibile un ospedale di base come questo, che pure a livello di chirurgia ha fatto registrare un’attività in crescita". Casucci ha poi puntato l’indice anche sull’attuale e penalizzante rete infrastrutturale che penalizza il comprensorio e che diventa un deterrente per chiunque. Come dunque si può evincere, anche le buone volontà della dirigenza sanitaria vanno a cozzare contro il trend del momento.