L’alveo a secco ormai da settimane non deve ingannare. Il Valtina in particolari condizioni meteo può in tempi rapidissimi trasformarsi in una violenta e pericolosa valanga d’acqua capace di travolgere persone, edifici e cose. Proprio come è accaduto nel luglio 2019, quando piogge torrenziali hanno causato danni e dolore.
Per questo resta un sorvegliato speciale su cui oggi sono al lavoro più soggetti: il Genio Civile Valdarno Superiore, più a valle, per realizzare interventi strutturali. Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno per una complessa e delicata attività di manutenzione ordinaria, scenografica nella forma; essenziale nella sostanza. In queste settimane infatti gli operai acrobati sono al lavoro su un tratto del torrente, compreso tra la confluenza con il Torrente Vingone e la località Saccione e lungo poco meno di due chilometri per un taglio selettivo della vegetazione.
L’intervento interesserà 158 piante con diametro superiore ai 20 cm: alberature che, nel tempo si sono sviluppate lungo il fiume, raggiungendo dimensioni anche molto importanti. La loro presenza, se, da un lato rappresenta un bel polmone verde in città, dall’altro può trasformarsi in un pericolo. Esemplari malati, vecchi e secchi infatti, in particolari condizioni meteo rischiano di cadere.