REDAZIONE AREZZO

Oltre 100 esperti da tutto il mondo per parlare del futuro sostenibile

Esperti internazionali discutono a Cortona sulla vivibilità urbana e l'ecologia dei luoghi. Collaborazione con Carmel per progetti futuri.

L’assessore alla cultura Francesco Attesti insieme agli organizzatori dell’evento «Making Cities Livable«

L’assessore alla cultura Francesco Attesti insieme agli organizzatori dell’evento «Making Cities Livable«

Sono oltre 100 gli esperti provenienti da tutto il mondo che fino ad oggi si confronteranno sul tema della vivibilità dei contesti urbani a Cortona. L’appuntamento "Making Cities Livable" che ha preso il via mercoledì, è curato da "Insitute for Livable Cities", organizzazione entrata in contatto con la realtà cortonese grazie a Carmel, la città gemellata dell’Indiana, negli Usa. "Siamo molto felici di questa opportunità – sottolinea l’assessore alla cultura Francesco Attesti - che sancisce una collaborazione fattiva con i nostri nuovi cugini di Carmel. Dal 2023 stiamo cercando di sviluppare progetti interessanti tra le due città. Oltretutto qui si parla di innovazione urbanistica e di vivibilità delle città e Cortona viene proprio presa come esempio, con il suo centro storico e la sua valle, come esempio virtuoso da esportare in tutto il mondo". Nel comitato organizzatore dell’evento, sono presenti il già primo cittadino di Carmel James Brainard e Michael Mehaffy, in qualità di direttore esecutivo del progetto "Possiamo imparare molto dalle città più antiche d’Europa – sottolinea Brainard - che furono costruite molto prima dell’automobile e questo è uno dei motivi per cui è così meraviglioso essere in una città come Cortona perché possiamo vedere una città che fu costruita per le persone, non per le auto. Una città che è stata costruita centinaia e centinaia di anni fa, con la consapevolezza di come creare bellissimi e vivaci luoghi. Le persone hanno scelto di vivere qui, crescere le loro famiglie e costruire le loro aziende. E è importante, dal punto di vista economico, costruire città competitive, in modo che le persone ci vogliano vivere". Tema della 61esima edizione del summit è "imparare l’ecologia di un luogo da natura, cultura e storia". Stiamo tutti affrontando una nuova economia mondiale", sottolinea Mehaffy. "Cerchiamo di capire come rispondere alle difficoltà mondiali, economiche, culturali e alle difficoltà di come costruire città e i sobborghi. Possiamo imparare dal modello antico di grandi città, grande architettura, ma possiamo anche imparare analizzando i vostri cambiamenti e voi i nostri. Penso che ci sia molto da imparare dagli altri, condividendo le nostre opportunità di lavorare insieme".