LUCIA BIGOZZI
Cronaca

"Mi attaccano? Prenderò più voti". Ghinelli lancia la sfida per l’Europa

La proposta partita da una chiamata di Tajani: "È difficile ma corro per vincere. Girerò tutta la Toscana". Non lascia il Comune: "Da remoto si fa tutto. Se ce la farò, subentrerà Lucia Tanti. Il civismo è la mia arma".

"Mi attaccano? Prenderò più voti". Ghinelli lancia la sfida per l’Europa

"Mi attaccano? Prenderò più voti". Ghinelli lancia la sfida per l’Europa

Corre per Strasburgo. E la corsa di Alessandro Ghinelli è cominciata a Roma, accanto al leader di Fi Antonio Tajani. Il suo nome sarà sulla scheda elettorale per il Centro Italia ma come indipendente.

Sindaco come è nata la candidatura?

"Durante una riunione nel mio ufficio con il segretario provinciale di Fi Bernardo Mennini e il segretario regionale Marco Stella. Mi hanno avanzato l’idea di presentarmi con Fi nella circoscrizione Centro Italia. Ma è finito tutto lì".

E come è scattato il sì?

"A Pasqua ho fatto una videocall con il presidente Tajani, amico da anni, e Marco Stella. Mi è stata fatta una proposta seria e ci siamo aggiornati al mio rientro dagli Usa. Martedì l’incontro a Roma, ho accettato con grande gioia".

Perchè?

"Perchè mantiene invariato il mio profilo di sindaco civico. FI mi ospita nella sua lista e rappresenterò la Toscana del sud insieme ad altri candidati del centrodestra: Susanna Ceccardi e Francesco Torselli. C’è un altro elemento importante...".

Quale?

"È nato un movimento, quasi una federazione attorno a un progetto su cui viene chiesta l’adesione ai sindaci civici. Se ne occupa a livello nazionale l’onorevole Scajola. Vedendo che c’è spazio in un partito di uomini liberi qual è FI, con un ruolo ben definito nel Ppe che governerà l’Europa nei prossimi cinque anni, ho deciso di accettare indipendentemente dall’esito elettorale".

Come organizzerà la campagna? Punterà sulla Toscana?

"Devo ancora fare una riunione di coordinamento. Io sono conosciuto sopratutto in Toscana ed è qui che cercherò di conquistare i maggiori consensi possibili. In Umbria e nelle Marche ho conoscenze, sono scoperto nel Lazio ma conto sull’aiuto di Fi. Certo, rispetto agli equilibri consolidati, io arrivo di rincorsa, ma del resto al Palio vince il cavallo che parte di rincorsa".

Considerando la difficoltà di un’elezione sicura, la sua è una candidatura di bandiera? O ci crede veramente?

"È una candidatura di servizio anche se nessuno corre per partecipare ma per vincere. È una sfida difficile ma per carattere non ho mai fatto cose facili, quindi mi ci immergo".

Un mese in giro per il Centro Italia: come pensa di portare avanti la funzione di sindaco?

"Grazie alle connessioni e alla tecnologia si può lavorare da remoto. Vale per il sindaco e per il candidato alle europee. Il problema c’è ma si risolve brillantemente. E del resto la mia capacità di lavoro è nota. Porto in questo impegno quanto fatto per Arezzo con Eurocities: la città ha guadagnato una posizione in Europa che dieci anni fa non aveva".

Lei è già sotto accusa per le assenze dal Comune.

"Essere criticato dall’opposizione per me è un vantaggio inestimabile perchè le mie quotazioni salgono".

È stato un antesignano del civismo, ma le civiche talvolta vanno in collisione coi partiti.

"Chi nei partiti non capisce che il civismo non può che portare bene al centrodestra, vuol dire che non tratta di politica in maniera opportuna. Le civiche hanno portato consenso nell’area di centro. È lo stesso appello di Berlusconi coi Club di Fi, primo partito civico. Io sarò il terzo firmatario dopo Scajola e Brugnaro di un documento di valori nel quale i sindaci civici si riconoscono".

Quindi per il voto ad Arezzo il candidato sindaco sarà civico?

"Il tema, sia che riguardi Arezzo e la Toscana è all’orizzonte.È un fatto che a Pisa, Grosseto, Siena le liste civiche hanno aggiunto voti a quelli dei partiti tradizionali che ringrazio. Il profilo del prossimo candidato sindaco lo deciderà la coalizione, non Ghinelli".

Se verrà eletto, il Comune rischia il commissariamento o vale lo schema Fanfani?

"Vale quanto già accaduto con Fanfani. Proseguirebbe il mandato Lucia Tanti come vicesindaco per un altro anno poi si va al voto. Se così fosse, sarebbe ristabilito l’equilibrio nel mandato perchè l’anno naturale delle elezioni cadrebbe nel giugno 2025. Non cambierebbe nulla negli assetti del governo cittadino, tantomeno in giunta".