MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Malore in strada, volontario salva uomo: “Non sono un eroe, gesti che gratificano”

Massimo Pierazzi è volontario della Misericordia di Montevarchi. Venerdì dopo un servizio si è reso conto che c’era bisogno di lui. Un anno fa l’attestato, venerdì il primo soccorso: "Venite ad aiutare "

Massimo Pierazzi fa il volontario alla Misericordia di Montevarchi

Massimo Pierazzi fa il volontario alla Misericordia di Montevarchi

Montevarchi (Arezzo), 2 giugno 2024 – Fare del bene al prossimo è una sua missione. Magari, però, mai avrebbe immaginato di salvare una vita su di una strada molto trafficata, come la regionale 69, a pochi metri dal semaforo centrale di Montevarchi all’incrocio con Via Dante. Massimo Pierazzi presta la propria opera di volontariato alla Misericordia di Montevarchi da un anno e mezzo circa e proprio nel bel mezzo di un servizio che stava concludendo si è ritrovato fronte a una scena piuttosto drammatica, un uomo sdraiato a terra sulle strisce pedonali con un’altra persona di nazionalità tedesca intenta a praticargli un massaggio cardiaco. Il destino, per fortuna, ha voluto che si trovasse nel punto giusto al momento giusto, non ha esitato un attimo nell’accostare l’auto con la quale viaggiava assieme a mamma e figlio e correre verso l’uomo che, a detta di coloro presenti sul posto, non se la stava passando assolutamente bene: "Una delle prime cose che ti insegnano al corso per soccorritori è quella di dare sempre la propria mano semmai ci trovassimo di fronte a un evento drammatico. Ecco perché non ho esitato, tornavo da un servizio fatto a San Giovanni, vedevo da lontano la Polizia e tanta gente in mezzo alla strada e quando ho capito che la situazione non era assolutamente tranquilla ho accostato e mi sono diretto verso l’uomo".

Un gesto spontaneo, come lo definisce, ma talmente importante dal salvare una vita umana: "Ho fatto tutto spontaneamente, al mio arrivo c’era una donna tedesca che aveva cominciato a praticare il massaggio cardiaco ma si stava stancando col passare del tempo, ho preso io il tutto e sono andato avanti in quest’opera in attesa che arrivasse l’ambulanza.

All’arrivo dei mezzi di soccorso, pochi minuti dopo, è stato defibrillato, successivamente intubato, e poi portato all’ospedale". Mai si era trovato davanti a un così drammatico episodio, ha conseguito il diploma di soccorritore base a gennaio del 2023 ma fino a oggi si era limitato a svolgere servizi ordinari, come il trasporto delle persone verso ospedali o strutture mediche, o poco più. E la differenza dal prendere la specializzazione davanti agli istruttori e poi metterla in pratica è davvero tanta: "Certo, perché un conto è adoperarsi in questa manovra su di un manichino come quando sei a fare l’esame per conseguire il diploma di primo livello un altro, decisamente, quando ti trovi di fronte a un essere umano e sai che molte delle sue speranze di vita dipendono dalla tua persona".

Non si sente assolutamente un eroe ma una persona molto più ricca al suo interno: "Ho soltanto fatto quello che altre persone al mio posto avrebbero compiuto. Sicuramente è una cosa che ti gratifica molto". Con questo suo gesto spera di far avvicinare più persone possibili al contesto: "Ce n’è tanto bisogno e il mio umile invito è quello di poter venire a dare una mano alla Misericordia. Io sono in pensione e quando ho un piccolo ritaglio di tempo libero vengo volentieri a prestare la mia opera. Spero che lo facciano tanti altri".