Ma dove andate, bellezze in bicicletta?

La riscoperta dei borghi della tradizione sulle due ruote comincia da Cortona. Il lungo cammino di Stefano Farinelli e del suo format

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di Silvia Bardi

Una telecamera, un drone, due bici alla scoperta dei borghi toscani, con una unica certezza, ci saranno tante salite e, per fortuna, anche tante discese. Questa l’idea di Stefano Farinelli diventato il format “Borghi&Bici”, uno spazio video fisso nel portale borghi.toscana.it. Stefano è un geologo di Sansepolcro, appassionato della natura, dello sport all’aria aperta e del turismo che condivide questa sua passione con la moglie Lorna Testerini, ciclista anche lei.

“Durante la chiusura per pandemia all’inizio di quest’anno - ci spiega - c’è stata la voglia di aprire una sorta di finestra sul cortile per chi non poteva uscire di casa. Da qui la realizzazione di brevi video reportage tematici durante i sopralluoghi che facevo per la mia attività di geologo”. Da subito, i video caricati sul canale youtube e condivisi sui principali social hanno ottenuto un buon riscontro fra gli abitanti della sua Valtiberina. Abbinare il tutto al cicloturismo è venuto come conseguenza naturale e complice un’estate piena di sole e di belle giornate che ha favorito lunghe escursioni in bicicletta e ha fatto scattare in Stefano la scintilla, un’idea, realizzare un format che accompagnasse alla scoperta dei borghi toscani con la bici.

Qualsiasi mezzo è consentito, anche elettrico, ma comunque in grado di velocizzare gli spostamenti godendosi il territorio. E’ stato necessario creare un piccolo gruppo di lavoro che unisse diverse competenze nel campo turistico, sportivo, cinematografico e promozionale social ed è nato “Borghi&Bici” in cui il cicloturismo entra nei paesi italiani per scoprire le bellezze viste da un’altra prospettiva attraverso brevi video. E naturalmente le prime pedalate sono in Toscana, in provincia di Arezzo, la prima di tutte a Cortona.

Una scelta apparentemente “folle”. Cortona, si sa, è tutta in salita, e che salita. Ma Stefano e Lorna partono dall’alto, come testimonia il video, dall’Eremo delle Celle. Accompagnati dalla guida ambientale Giovanni Ramaccioni hanno registrato la prima puntata pubblicata poi sul portale turistico dedicato ai borghi toscani. Le immagini parlano da sole, ma le tre guide in bici indicano anche le strade percorribili mentre un drone li segue dall’alto come navigatore, dal suo punto di vista privilegiato. Ecco dunque il percorso che combacia con i sentieri del cammino francescano, la lunga discesa che porta nel centro storico di Cortona attraverso l’unica strada non in salita della città, Ruga Piana appunto, la scalinata di Palazzo Casali, Piazza Signorelli, il museo Maec, lo stradone sterrato del Parterre che si affaccia sulla Valdichiana fino al Trasimeno, la villa di Frances Mayes chiamata Bramasole e la citazione del suo libro “Sotto il sole di Toscana” che ha portato qui tantissimi turisti americani e inglesi, e la casa di Jovanotti, anche lui ciclista appassionato.

E il viaggio prosegue per altri quattro chilometri, stavolta in discesa, fino agli scavi etruschi, al Sodo, da cui è facilmente raggiungibile il Sentiero della bonifica. “Questo è il mio scopo - spiega Stefano - promuovere il turismo in bicicletta da un altro punto di vista, non solo strade da percorrere, ma anche borghi da scoprire.