Kasarova in cattedra. Ecco le Stanze dell’opera

Il percorso operistico de Le stanze dell’opera ad Arezzo ha già ottenuto successi significativi, con borse di studio, masterclass e un laboratorio con Vasselina Kasarova. Il progetto, diretto da Mario Cassi, ha attratto talenti internazionali e offre opportunità ai giovani cantanti di formarsi e ottenere ingaggi.

Kasarova in cattedra. Ecco le Stanze dell’opera

Kasarova in cattedra. Ecco le Stanze dell’opera

Dopo aver assegnato oltre 10mila euro di borse di studio e strappato tanti ingaggi per gli alunni, organizzato masterclass sold out, adesso è in arrivo il laboratorio di perfezionamento con Vasselina Kasarova. A tre mesi dal lancio è questo il bilancio de Le stanze dell’opera, il percorso di specializzazione operistica e avvicinamento alla lirica promosso da Fondazione Guido d’Arezzo con la direzione artistica del Maestro Mario Cassi. Da marzo a maggio 5 i professionisti di respiro internazionale che si sono avvicendati alla docenza: il tenore Giuseppe Gipali, il soprano Katia Ricciarelli, il baritono Lucio Gallo, la pianista ufficiale del Festival Pucciniano Silvia Gasperini, l’audition planner Eleonora Pacetti.

In arrivo da oggi all’8 giugno l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva: incontri dedicati a interpretazione e tecnica vocale, obiettivo identificare un repertorio adatto a ciascuno, con la mezzosoprano Kammersängerin dell’Opera di Stato bavarese di Monaco e dell’Opera di Stato di Vienna. E a settembre workshop finalizzato a selezionare gli interpreti per l’Opera "Gianni Schicchi" di Giacomo Puccini. Tra gli iscritti una maggioranza di giovani professionisti seguiti da giovani in formazione ma anche appassionati non professionisti interessati ad avvicinarsi al mondo della lirica, che oltre a intraprendere un percorso formativo hanno la possibilità di entrare in contatto con agenti e docenti da tutto il mondo. Confermata la vocazione della scuola ad avviare i cantanti di domani verso il mondo del lavoro, oltre che a formare il pubblico del futuro, prevedendo a fianco del percorso di specializzazione anche sostegni economici al merito, e promuovendo per gli studenti nuovi ingaggi – come quello spettato al giovane baritono Joachim Coffinier-Barry, selezionato per il ruolo di solista durante il concerto che ha visto l’Orchestra della Toscana diretta dal Maestro Renzetti concludere la Stagione Concertistica Aretina 2024 al Petrarca. "Sono impressionato dai risultati che questo progetto sta dando a soli pochi mesi dal suo inizio ufficiale", commenta Mario Cassi. "Abbiamo lavorato due anni con tutta la squadra della Fondazione per portare ad Arezzo nuovi talenti, formarli e mettere le ali ai loro sogni. Direi che il risultato è già ampiamente superiore ai nostri obiettivi in termini di allievi accolti, provenienti da tutte le parti del mondo e da tutte le regioni di Italia. Per non parlare dei docenti internazionali coinvolti".