LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Fiera, una torre di Babele. Tra i banchi tanti stranieri

Anche questa volta jeans e hawaiane troneggiano in piazza del Comune. A Palazzo Cavallo si lavora al nuovo regolamento. A fine mese il bis al Prato.

Sali da via Cesalpino, a braccetto con la canicola. Lungo la via che porta alla parte alta della città pochi banchi ma tanti turisti. Sono loro i "padroni" della Fiera d’agosto, un pò sgualcita dall’afa e dal temporale che sabato ha guastato la festa. Spazi vuoti in via Guido Monaco e in Piazza della Badia.

Sali la via e ti si spalanca davanti uno degli scorci più suggestivi dell’Antiquaria: piazza del Comune, per due giorni red carpet di storie lontane che gli oggetti retrò custodiscono e tramandano. Ma all’angolo con via Ricasoli, dal lato che costeggia il palazzo della Provincia, ti ritrovi faccia a faccia con jeans strappati e dondolanti dalle stampelle degli espositori, le solite hawaiane che resistono a ogni edizione, vestiti di ogni foggia, tutto fuorchè in linea con lo stile della Fiera che pure d’agosto è capace di richiamare in una città semideserta per il weekend del grande esodo, visitatori dall’Italia e da Oltreoceano.

Chissà se per l’edizione "regina", quella di settembre che sposa la Giostra, al posto delle hawaiane riusciremo finalmente a incontrare solo i tesori dell’antiquariato.

Vedremo, certo è che a Palazzo Cavallo, l’assessore Simone Chierici porta avanti l’idea di rimettere mano al regolamento per ottimizzare gli spazi espositivi armonizzandoli con le tipologie commerciali. Il vintage, ad esempio, quello autentico, per il quale si lavora a una location ad hoc.

Attraversando Piazza Grande, colpisce l’incrocio di conversazioni in inglese, francese, tedesco e pure cinese: il mondo tra i vicoli del centro. Pochi italiani, ma si sa, questa è la Fiera dei turisti. E proprio dalla Cina, sono tantissimi gli appassionati "armati" di cavalletto e telefono o telecamera a riprendere le forme di ceramiche, orologi, specchi decorati e quadri: tutto in diretta, quasi un ponte con l’Oriente. Ora si guarda alla Fiera di settembre che in realtà apre i battenti ad agosto: già il 31 gli espositori torneranno in massa e stavolta lo spettacolo dell’Antiquaria si sposta al Prato, per lasciare la ribalta del centro ai giostratori che sfideranno Buratto nell’evento clou dell’anno.

Al Prato le mille meraviglie dell’antiquariato, in Piazza Grande la sfida tra i Quartieri: è l’incrocio magico della città che si mostra al mondo nella sua straordinaria bellezza.

Indossa l’abito della storia e della tradizione. Che non contempla digressioni hawaiane.