Castiglion Fiorentino (Arezzo), 19 luglio 2018 - Serata di premiazioni con la cerimonia Fair Play-Menarini a Castiglion Fiorentino.
"Il premio Fair Play- Menarini è un premio unico perché mira a sviluppare quelli che sono i valori forti dello sport. Si può vincere in tanti modi, si può vincere rispettando le regole, si può vincere barando. Noi tendiamo, ovviamente, a premiare gli sportivi che danno la certezza di rispettare le regole", spiega il direttore risorse umane del Gruppo Menarini, Ennio Troiano.
ECCO CHI SONO I PREMIATI
Stefan Holm, Fair Play
Giovanni Trapattoni, Una vita per lo sport
Tony Kukoc e Robert Korzeniowski, Personaggi mito
Elisa Santoni, Fair Play modello di vita
Antonio Di Gennaro e Massimo Rastelli, Carriera nel Fair Play
Xavier Jacobelli, Narrare le emozioni
Karolina Kostner, Sport e Vita
Serena Ortolani e Davide Mazzanti, Sport e Vita
A.S. Cittadella, I valori sociali dello sport
Marco Bortolami, Promozione dello sport
Daniela Hantuchova, Fair Play e solidarietà
Vanessa Ferrari, Modello per i giovani
Charlotte Kalla, Fair Play e ambiente
Arianna Fontana, Premio speciale Sustenium Energia e cuore
Marco Maria Dolfin, Lo sport oltre lo sport
Noemi Biagini, Premio Speciale Fiamme Gialle "Studio e sport"
LA KOSTNER E IL FUTURO - "Questa estate senza allenamenti e gare sta andando benissimo, ho fatto anche un po' di mare. Ho fatto anche tanti spettacoli in Giappone che mi hanno aiutato a riflettere sul futuro, la decisione non è totalmente presa anche se siamo vicini ad avere le idee un po' più chiare", dice la pattinatrice Carolina Kostner. "Ci si ricorda sempre volentieri del passato ma bisogna vivere il momento, cogliere le occasioni, e delle volte avere il coraggio di fare il passo. Alcune volte si rimane nello stesso punto per mancanza del coraggio di cambiare". Carolina Kostner ha poi fatto un appello ai ragazzi che si stanno avvicinando al mondo del pattinaggio. "Non posso che appoggiare e fare il mio 'in bocca al lupo' a chi si accosta al mondo dello sport. Ci tengo ad incoraggiarli perché è una bellissima esperienza sia in ambito competitivo che amatoriale. Lo sport ti fa sempre avere delle emozioni forti, puntare ad un obiettivo, alcune volte ti costringe ad accettare la sconfitta o uno schiaffo ma alcune volte proprio uno schiaffo ti fa capire tante cose che non capiresti se ti andasse tutto liscio. Lo sport ti insegna sempre e ti fa capire anche ciò che ti può piacere e cosa no. L'importante non e' diventare campioni ma accettare la sfida personale con sé stessi in qualsiasi campo, tutti i giorni".
TRAPATTONI - "Ricevere per me stasera il premio Fair Play è emozionante, perché ogni tanto fanno vedere delle immagini dove io impreco". Scherza così per commentare il premio appena ricevuto Giovanni Trapattoni, a margine della XXII edizione del premio Fair-Play Menarini a Castiglion Fiorentino. "Qualcuno ricorda la mia espressione 'Strunz' per richiamare un ragazzo che si chiamava così - ha aggiunto Trapattoni - ma ho sempre tenuto molto al ' Fair play' e al rispetto delle regole. I ragazzi dovrebbero tenere molto a questo valore - ha concluso l'ex ct della Nazionale - gli insegnanti glielo dovrebbero trasmettere, perché è indispensabile per chi fa sport".
ARIANNA FONTANA - "Il mio prossimo obiettivo personale? Ci stiamo lavorando su, stiamo vedendo quello che riusciamo a organizzare con la federazione e vedremo dove mi porterà la mia voglia di vincere. Per ora mi sto prendendo una piccola pausa, anche perché di tempo ce n'è, se voglio ripartire voglio farlo al 100% e non così tanto per farlo". Lo ha detto la campionessa olimpica di short track Arianna Fontana. "Per noi degli sport invernali l'anno non è quello normale, ovvero quello solare - ha aggiunto - Noi andiamo da metà anno fino all'anno successivo. Abbiamo finito questa stagione nel migliore dei modi, con una Olimpiade che sinceramente non mi aspettavo così. Sono partita carica, vogliosa di fare bene, pronta, ero lì, al 110% ma non è mai facile ripetersi e migliorarsi ogni anno e ogni volta. E invece in un'altra Olimpiade sono riuscita a migliorarmi e a portarmi a casa finalmente quell'oro che mi mancava da parecchio, quindi è stata propria una stagione davvero intensa e con grandi soddisfazioni".
VANESSA FERRARI - "Non mollo, mi sto allenando e ho deciso con tutta la mia volontà di continuare a fare sport e a darmi grandi motivazioni per il futuro". Vanessa Ferrari ammette di aver vissuto un ultimo periodo "molto complicato perché già prima di Rio ho avuto problemi al tendine d'Achille. Sono arrivata alle Olimpiadi con fatica e poi ho fatto un piccolo intervento come precauzione per andare avanti più sicura e invece, ai Mondiali di Montreal, mi si è rotto completamente il tendine. Lì' sono rimasta molto delusa perché ero a due anni dall'Olimpiade. Volevo riscattare Rio e non è stato semplice ripartire dopo il nuovo infortunio. Per fortuna poi è andato tutto bene".