Il 2025 sarà l’anno di "Porta San Giovanni". Nel primo semestre, probabilmente la prossima estate, saranno infatti completati i lavori di ristrutturazione di "Borgo Arnolfo", il complesso sorto al posto del vecchio ospedale. Una storia infinita, con l’intervento che era andato in standby nel dicembre del 2010, in concomitanza con i gravi problemi finanziari della società che allora era proprietaria dell’immobile. Si tratta di una vicenda tra le più controverse degli ultimi anni, soprattutto per l’importanza dell’opera e per la storia di un luogo caro a tutti i cittadini. Ma adesso siamo davvero arrivati ad un punto di svolta. La proprietà dell’area è stata acquistata all’asta quattro anni fa dalla società San Giovanni Srl, al cui interno vi sono vari gruppi imprenditoriali, di cui Ad Casa, che detiene la maggioranza.
Saranno realizzati 3 edifici per complessivi 76 alloggi, 2000 metri quadrati di negozi ed uffici, oltre a parcheggi pertinenziali e cantine. Il progetto, curato dagli architetti Riccardo Roda e Silvio Pappalettere, propone un linguaggio moderno ed è caratterizzato da una piazza pedonale affacciata su corso Italia, con aree a verde, sedute e negozi.
Nuova viabilità, parcheggi pubblici e protezione idraulica sono le opere di urbanizzazione che completano il programma, in cui è inserito anche un intervento sperimentale di housing sociale per 32 alloggi, finanziato da Fht, Investire e Regione Toscana, destinato alla locazione a canone concordato e con un presidio di servizi integrati all’abitare. I lavori sono iniziati un anno fa e il cronoprogramma prevede 18 mesi di cantiere. Chi, in questi giorni, costeggia il complesso, non può non accorgersi che siamo davvero a buon punto e il 2025 sarà restituita alla città un’area strategica, in pieno centro storico, a due passi da corso Italia. La nuova "Porta San Giovanni", da una parte, migliorerà il decoro urbano, dall’altra restituirà piena dignità ad un luogo importante, nel quale insiste anche il teatro comunale, anch’esso in via di riqualificazione e che sarà in piena funzione entro la fine del prossimo anno. "Riqualificare Borgo Arnolfo non significa solo dare nuove case e spazi commerciali, ma restituire alla città un pezzo di storia che è rimasto incompiuto per troppo tempo", ha detto, di recente, commentando l’avanzamenti dei lavori il sindaco Valentina Vadi.
L’aggiudicazione all’asta del complesso è avvenuta il 19 gennaio 2021. La base d’asta era di oltre 952.000 euro. La struttura sorge sulle ceneri del vecchio ospedale Alberti, che ha fatto la storia della città e che è stato chiuso agli inizi del nuovo millennio dopo la realizzazione del monoblocco di Santa Maria alla Gruccia.