REDAZIONE AREZZO

Docufilm su Meoni sbarca a Venezia: "In nome del padre" va al Festival

L’annuncio di Gioele: "Vi aspetto il 1° settembre". Un anno di riprese per raccontare il sogno della Dakar. Prosegue la raccolta fondi per mettere poi all’asta la moto del rally: il ricavato devoluto in beneficenza.

Giole Meoni insieme alla moto con la quale ha preso parte alla Dakar realizzando un sogno che coltivava da tempo

Giole Meoni insieme alla moto con la quale ha preso parte alla Dakar realizzando un sogno che coltivava da tempo

di Matteo Marzotti

CASTIGLION FIORENTINO

Quella che sarà proiettata alla Mostra del Cinema di Venezia è la storia di una famiglia, della passione che accomuna e lega un figlio al proprio padre. La storia è quella di Gioele Meoni, 32 anni, e del padre Fabrizio, il due volte vincitore della Dakar, una leggenda delle due ruote, scomparso nel 2005 proprio mentre partecipava al rally. Gioele, che fin da piccolo ha assaporato la polvere e le emozioni che solo la Dakar sa dare, da tempo coltivava il sogno di poter correre a a sua volta la Dakar, il rally più affascinante e difficile al mondo. Un desiderio che lo scorso gennaio ha realizzato dopo un lungo lavoro tra allenamenti e preparativi, con l’unico obiettivo di arrivare fino alla fine, fino a quel traguardo. Un obiettivo che è riusciuto a realizzare, risultando tra l’altro primo tra gli italiani, e guardando con gli occhi gonfi di lacrime di gioia il cielo una volta tagliato il traguardo, abbracciando la moglie e gli amici che lo hanno accompagnato. Una storia quella di Gioele che non si è esaurita solo in quelle due settimane di corsa.

Una storia che parte da lontano e che è stata filmata andando a comporre un documentario che il prossimo 1° settembre sarà proiettato a Venezia in occasione della Mostra del Cinema. "Per il mio compleanno, il prossimo primo settembre il mio regalo lo condivido con tutti voi - spiega Gioele - In occasione del festival del Cinema di Venezia nello spazio “Confronti” nelle giornate degli autori, domenica primo settembre alle 18, verrà proiettato in anteprima il docufilm "Nel nome del padre". Un anno di riprese, tanti contributi, per parlare di una storia, quella che mi ha portato a fare la Dakar e ad avverare il mio sogno. Se volete farmi un regalo fate una donazione alla mia campagna di crowdfunding l’11 settembre sta arrivando".

Già perchè Gioele sta raccogliendo fondi per acquistare la moto con cui ha corso la Dakar. Sono stati già raccolti circa 20mila dei 35mila euro necessari. Una volta acquistata la moto questa verrà messa all’asta. "Il ricavato sarà devoluto alla fondazione Fabrizio Meoni onlus per finalizzare i lavori di una nuova scuola nella periferia di Dakar in Senegal - ricorda Gioele - Per questo ho deciso di creare il progetto Dakar4Dakar, in cui la mia partecipazione sportiva alla gara più dura al mondo era il mezzo, la beneficenza il fine".