LAURA LUCENTE
Cronaca

Dipendente infedele ruba catenine d’oro

Arrestato: gli investigatori stimano che nel tempo si sia intascato più di 10mila euro. Ieri l’udienza di convalida, a marzo inizierà il processo

I militari della stazione di Castiglion Fiorentino

I militari della stazione di Castiglion Fiorentino

Un dipendente infedele. Quello che ti esce dall’azienda in cui lavora con i gioielli rubati. E nascosti nel marsupio. Un ammanco di circa 3mila euro se si guarda al quantitativo con cui i carabinieri della stazione di Camucia hanno proceduto all’arresto. Ma se si va oltre e si guarda tutte le indagini allora gli investigatori stimano una cifra ben superiore ai 10mila euro. Certo, ancora è tutto da dimostrare, ci sarà un processo, lui si difenderà, e il tribunale stabilirà l’eventuale pena per quello che ha fatto.

Intanto per il cortonese, 52 anni, che lavora per una ditta di Arezzo l’arresto è stato convalidato e per lui è stato disposto l’obbligo di firma. Si sarebbe dovuta celebrare la direttissima ieri ma poi è slittata a marzo, quando inizierà il processo a sua carico.

Il vizietto dell’operaio di 52 anni andava avanti da diverso tempo. E infatti l’imprenditore, che si era accorto dei continui ammanchi, i ha deciso di avvisare i carabinieri della stazione di Camucia. I militari dell’Arma si sono messi al lavoro subito e anche grazie alle telecamere di videosorveglianza sono riusciti a individuare con le mani sull’oro il dipendente fedele che rubava catenine d’oro e poi le nascondeva nel suo marsupio facendo finta di niente.

Cosa ci faceva? Probabilmente le vendeva. Così sono scattate le manette al termine di una giornata di lavoro.

E adesso di quello che ha fatto dovrà risponderne accanto al giudice. Ieri all’udienza di convalida, l’arresto dei carabinieri è stato convalidato. Il giudice nel frattempo ha anche applicato come misura cautelare l’obbligo di firma ogni giorno alla stazione dei carabinieri.

La direttissima che era in programma è stata invece spostata: si andrà a marzo nel procedimento a suo carico che inizierà.

Nell’ultimo atto della sua attività extra lavorativa è stato colto con monili in oro per circa tremila euro. Questo si stima sia il valore se fossero finiti sul mercato.

Ma non solo: stando alle indagini gli investigatori ipotizzano che il ladro si sia intascato un quantitativo ben superiore di marce per diverse migliaia di euro. Il totale ammonterebbe a più di 10mila euro. Ad ora rimane un’ipotesi investigativa che dovrà essere approfondita da ulteriori accertamenti.