LUCA AMOROSI
Cronaca

Arezzo in alto: ma i numeri non tornano. Sia difesa che attacco in sofferenza

Una buona classifica con due campanelli d’allarme: i gol subiti e un reparto offensivo da migliorare

Arezzo in alto: ma i numeri non tornano. Sia difesa che attacco in sofferenza

L’attaccante Niccolò Gucci non segna dal 15 aprile

Se la difesa piange, l’attacco non ride. Il celebre modo di dire su Atene e Sparta, rivisitato, serve per dire che l’Arezzo è al quinto posto dopo sette turni malgrado una differenza reti negativa (-1) e statistiche non certo esaltanti né per quanto riguarda la difesa, né per il reparto d’attacco. E se è vero che alla voce "gol subiti" molto incidono le prime due trasferte con sei reti incassate, a fronte di altre cinque gare con due soli gol subiti (entrambi proprio contro la Ternana), è palese che il reparto avanzato sta facendo fatica fin dall’esordio con il Campobasso. L’undici di Troise ha segnato un gol a partita di media (sette in sette gare) esultando due volte nello stesso incontro solo con il Gubbio. Tra le prime dieci, solo gli umbri hanno segnato di meno (quattro gol). Troppo poco, insomma, per una squadra che ambisce a proporre gioco e che vanta attaccanti di riconosciuto valore. Fin qui, il miglior realizzatore è Pattarello con due reti, entrambe su rigore. Il numero 10 però ha cominciato la stagione con il freno a mano tirato: alla squadra manca la sua abilità di creare superiorità numerica con uno strappo o un dribbling, soprattutto contro squadre che si chiudono. Un appannamento che ha convinto Troise a tenerlo inizialmente in panchina nelle ultime due gare, preferendogli Tavernelli che invece ha alzato rendimento ed efficacia. Il gol contro la Ternana fa sperare in un contributo significativo anche in zona gol. A quota uno come l’ex Casertana ci sono anche Guccione, Gaddini e Ogunseye. Buon segno che si siano già sbloccati quasi tutti gli interpreti offensivi, ma nessuno sta ancora esprimendo la sua massima potenzialità. Guccione, ad esempio, svaria molto, si abbassa a prendere palla quasi da regista e ripiega quando serve. Un gran lavoro per la squadra che però forse lo allontana dalla porta o gli toglie lucidità. C’è poi l’astinenza di Gucci che è un dato che inizia a pesare: l’attaccante non segna in campionato dal 15 aprile scorso proprio contro la Torres prossima avversaria. Per ora ha un minutaggio più ridotto, ma serviranno anche i suoi gol per raggiungere gli obiettivi prefissati. Le due punte centrali, a ben vedere, hanno segnato una sola rete in due: una tendenza da invertire cercando di servirle con più frequenza e precisione. Non è forse neanche un caso che l’unico gol di una punta sia arrivato quando entrambe erano in campo. Finora, però, Troise ha semmai preferito giocare scampoli di gara senza punte di ruolo, come contro Ternana, Vis Pesaro e Campobasso. A lui il compito di trovare soluzioni più efficaci per aumentare la produttività.