Allarme E45, la protesta del sindaco: "Sansepolcro stretta per tre giorni"

Cornioli apprezza il lavoro fatto sull'emergenza neve ma contesta le ricadute sulla città legate al blocco dei mezzi pesanti

I blocchi all'ingresso della E45

I blocchi all'ingresso della E45

Arezzo, 21 gennaio 2017 - «Alla fine ha funzionato tutto, però credo che quanto avvenuto nei giorni scorsi debba indurre se non altro a rivedere qualche aspetto del piano emergenza neve, a cominciare dall’utilizzo che si fa dello svincolo sud della città». È questo il senso delle affermazioni che il sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli, ha rilasciato mercoledì scorso nel corso dell’incontro che si è tenuto in Prefettura ad Arezzo.

Parole pronunciate davanti alla dottoressa Clara Vaccaro senza alcuna verve polemica, ma con dentro la consapevolezza del fatto che il riscontro pratico debba suggerire consigli e aggiustamenti di tiro, specie quando determinate circostanze sono tipiche dello specifico luogo.

«Ci siamo ritrovati dalla serata di lunedì scorso alla tarda mattinata di mercoledì, fino al momento nel quale la superstrada è stata riaperta al traffico – sottolinea il primo cittadino biturgense - con alcune criticità relative alla circolazione viaria locale, che ha subito evidenti rallentamenti nel collegamento fra il centro urbano e la zona industriale. In altre parole, è come se per risolvere i problemi della E45 ce li fossimo accollati noi a Sansepolcro.

Conosciamo benissimo quali sono le ore di punta e in qualche frangente si sono registrate lunghe code di veicoli. Abbiamo ospitato una sessantina di autotreni e posso dire che, in condizioni similari, il filtraggio preliminare all’uscita di Pierantonio (siamo a una quarantina di chilometri a sud) si è rivelato senza dubbio efficace, perché ha permesso di smaltire in anticipo una buona mole di traffico pesante».

Cosa propone allora, sindaco? «Inviterei a ripensare proprio il meccanismo del filtraggio, in particolare quando la neve blocca il Verghereto ma la chiusura della E45 non comincia da Sansepolcro sud: dovesse ripresentarsi una simile eventualità, riterrei più opportuna una ripartizione del numero di mezzi pesanti fra le varie uscite, proprio per evitare i rallentamenti che hanno costretto a una sorta di corsa contro il tempo chi doveva recarsi sul posto di lavoro».

Per il resto, Cornioli non ha nulla da eccepire... «Quanto messo in atto si è rivelato funzionale per la gestione della E45 e sotto questo profilo rivolgo i miei complimenti alla Prefettura, alle forze dell’ordine e alla protezione civile; ho visto gente in divisa sfidare il freddo e tutte le intemperie pur di disciplinare la circolazione. A tutti loro la mia ammirazione».